È morto a Roma a causa delle complicanze di una polmonite da coronavirus Domenico Silvestri, carabiniere di Gissi da anni nel Lazio, addetto al Nucleo Scorte di Vermicino (Rm).
L’appuntato scelto qualifica speciale aveva 49 anni ed era in servizio nel reparto Scorte carabinieri della Banca d’Italia.
L’Arma lo ricorda così dal proprio account ufficiale di Facebook: “Entrato nell’Arma nel 1990, ha prestato servizio in alcune stazioni Carabinieri nel Lazio e in Calabria, per essere infine trasferito nel Comando Carabinieri della Banca d’Italia. Ha dedicato la propria vita al prossimo e, con profondo senso di responsabilità, ha sempre svolto gli incarichi affidatigli con impegno e abnegazione. Un militare che ha servito, con umiltà, ogni giorno il suo Paese, finché oggi il virus lo ha portato via. Aveva 49 anni.
I colleghi tutti non dimenticheranno l’amicizia, l’impegno e la dedizione dell’App. Sc. Q.S. Domenico Silvestri. Ciao Domenico”.
Silvestri non aveva patologie pregresse e da un mese lottava contro il Covid-19; lascia la moglie e due figlie.
Nel dicembre scorso, il virus aveva provocato la morte di un altro carabiniere del territorio: Carlo Pierabella morto a 56 anni, nonostante i tentativi di salvarlo con un volo militare d’urgenza da Vasto a Catanzaro.