Due pescatori di frodo sono stati fermati e sanzionati in una operazione congiunta portata a termine dai carabinieri della stazione di Torino di Sangro e dalla guardia costiera di Vasto. “Ai carabinieri era stato più volte segnalato dai residenti che i due, provenienti da Paglieta – già noti alle forze dell’ordine per diversi precedenti -, a bordo sempre della stessa autovettura, erano soliti praticare la pesca di frodo a bordo di una piccola imbarcazione ormeggiata in una rimessa della spiaggia della Borgata Marina”, spiega il capitano Luigi Grella, comandante della Compagnia di Ortona.
Così, quando ieri pomeriggio la pattuglia in servizio di controllo del territorio ha notato un’autovettura parcheggiata nei pressi della rimessa segnalata, è scattato l’appostamento. “È bastato quindi attendere il rientro del piccolo natante e procedere al controllo. Infatti appena la barca è giunta sulla spiaggia è stata ispezionata ed a bordo, oltre ai due pescatori di frodo, sono stati rinvenuti oltre 15 kg. di pesci di varie specie tra cui seppie, polipi e saraghi appena pescati nonché 50 metri di reti vietate“.
È stato quindi richiesto il supporto dei militari dell’ufficio circondariale marittimo della Guardia Costiera di Vasto che hanno proceduto al sequestro amministrativo delle reti e del pescato. I 15 kg. di pesce, con il nulla osta del veterinario intervenuto, sono stati donati in beneficienza ad un’associazione caritatevole vastese.
I militari dell’ufficio circondariale marittimo “hanno quindi elevato nei confronti dei due pescatori di frodo una sanzione amministrativa di 1.000 € mentre i carabinieri della stazione di Torino di Sangro gli hanno contestato l’infrazione alla normativa per il contenimento della pandemia da Covid-19 in quanto si trovavano fuori dal comune di residenza senza giustificato motivo. Li hanno anche segnalati al questore di Chieti per l’applicazione della misura di prevenzione di Pubblica Sicurezza del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Torino di Sangro per 3 anni“.