Da Francavilla al mare, dopo due tappe praticamente a ridosso della Ciclovia Adriatica (Pescara e, appunto Francavilla al mare) decidiamo di dirigerci verso l’interno, sulle colline, ma solo per qualche chilometro per andare a conoscere uno dei borghi che potrebbero (o dovrebbero) essere visitati dai cicloturisti che percorreranno la futura Bike to Coast. (se ti va, leggi di più su questa rubrica)
Il borgo di Tollo si intravede subito come adagiato sulle dolci colline abruzzesi, tra vigneti, uliveti e alberi da frutto.
Intravediamo una cupola e sicuramente andremo a vedere di quale chiesa si tratta.
Notiamo la campagna in fermento per l’arrivo della bella stagione. Alcuni mezzi agricoli a lavoro nei campi e molti contadini impegnati in potature, pulizia, piccole e grandi manutenzioni necessarie dopo l’inverno.
Arriviamo nella piazza principale dove c’è il palazzo del Comune, una fontana e due bei murales.
La piazza è viva, ci troviamo nel momento in cui un gruppo di ciclisti arriva scampanellando.
Si fermano. C’è chi beve dalla borraccia, chi scende e controlla qualcosa, chi fa piccola manutenzione alla bicicletta. Sostano per qualche minuto e poi riprendono la strada riunendo il gruppo con un nuovo scampanellio.
Proseguiamo la visita di Tollo. Appena imboccato il corso principale, in fondo, la si comincia a vedere, di un bianco brillante e di una grandezza che davvero non mi aspettavo. Ecco la chiesa parrocchiale di Tollo.
La chiesa è dedicata a Maria Santissima Assunta ed è davvero imponente proprio perché messa in alto, su di un promontorio raggiungibile attraverso due ampie e lunghe scalinate.
Questa chiesa fu completamente distrutta durante i bombardamenti tedeschi del 1943 e 1944, ma la seguente ricostruzione fu abbastanza fedele all’originale.
Ha mantenuto l’impianto neoclassico ottocentesco proprio del campanile e di parte della facciata che restarono miracolosamente intatte durante la guerra.
Proviamo ad entrare, ma la porta d’ingresso è chiusa. Proviamo se sono aperti ingressi laterali, ma purtroppo no.
In quel momento, si avvicina una signora sulla settantina che dice: “Non può essere chiusa, c’è la messa”.
“Purtroppo è chiusa, signora”, le dico.
“Non può essere, forse il parroco ha deciso di dirla nell’altra chiesa, ma non ci ha avvisati”.
“Quale altra chiesa, signora?”, le chiedo.
“Quella di Santa Marina, dall’altra parte del paese, dovreste visitare anche quella”, mi risponde. Poi mi saluta e si allontana.
Pensando a una soluzione per vedere l’interno di questa chiesa, continuiamo il nostro giro. A poca distanza dall’ingresso della chiesa, notiamo il Monumento ai Caduti e l’ingresso dell’Enomuseo (Museo del Vino di Tollo).
Questa struttura che si trova nella parte più antica del borgo è nata per tutelare e valorizzare la tradizione contadina locale e della viticoltura molto presente nel territorio del paese.
Oltre a oggetti, attrezzi e manufatti riguardanti le lavorazione dell’uva, è presente anche una sala per corsi di formazione e degustazione, oltre a una terrazza usata per eventi e seminari con temi sull’enologia.
Tollo è certamente un territorio a grandissima vocazione vinicola. Tra le varie cantine, infatti, non possiamo non citare la cantina Tollo con una produzione annuale di circa 13 milioni di bottiglie esportate e vendute in tutti i paesi del mondo.
Su suggerimento della signora incontrata poco fa, ci spostiamo nella parte opposta del borgo per visitare la chiesa di Santa Marina.
Ha origini molto antiche, si parla dell’anno 1450, ma per la stessa sorte della Maria Santissima Assunta, fu completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ricostruita come la vedete in foto negli anni ‘60 in stile pseudo romanico, all’interno, un soffitto ligneo, un arco trionfale che conduce al presbiterio.
Mentre stiamo scattando alcune foto a questa chiesa, sentiamo una clacson e vediamo un’auto affiancarsi in modo “creativo” (diciamo storta 🙂 ) al marciapiede. Il finestrino si abbassa: “Alle 11, la messa è alle 11. Potete vedere la chiesa all’interno, alle 11!”. Poi, quasi sgommando, va via.
Riscendiamo verso il corso e torniamo verso la chiesa di Maria Santissima Assunta, mentre i fedeli iniziano a raggiungere la chiesa.
Assieme a loro, anche la signora molto gentile di prima (sì, la stessa che ha sgommato poco fa). Il tempo di fare alcune foto prima che la funzione religiosa inizi, soprattutto alla preziosa statua lignea della Madonna del Rosario.
Ci rimettiamo in cammino e decidiamo che, per raggiungere la prossima destinazione, faremo le strade comunali interne. Le colline sono bellissime e in fiore, la natura si sta risvegliando in tutta la sua pacifica grandezza. Siamo felici di viaggiare in questi scenari abruzzesi.
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