In un periodo di emergenza sanitaria, succede che persone malate debbano aspettare a lungo i soccorsi. A raccontarlo è Antonio Borromeo, presidente dell’associazione Papi gump di Vasto.
Due giorni fa, “mia madre, che ha 85 anni, ha accusato dolori molto forti a causa di una patologia di cui è affetta. Alle 17.25 ho chiamato il 118 perché aveva bisogno di soccorso medico. L’ambulanza è arrivata alle 18.10, dopo che avevo richiamato altre due volte e dal centralino mi era stato riferito che in servizio c’era una sola ambulanza di 118. La casa si trova in corso Europa”, distante poche centinaia di metri dall’ospedale, “eppure abbiamo dovuto aspettare tre quarti d’ora”, racconta il figlio. “Davanti all’ospedale erano parcheggiate però altre cinque ambulanze. Chiedo come sia possibile che una città di oltre 40mila abitanti abbia a disposizione un solo mezzo di soccorso del 118 e perché le altre ambulanze non vengano utilizzate. Questa è la situazione in cui sono costretti a trovarsi gli anziani che hanno bisogno di assistenza”.
Zonalocale ha contattato la Asl Lanciano-Vasto-Chieti. “Solo le ambulanze del 118 – afferma l’ufficio stampa – possono essere utilizzate per prestare soccorso, perché le altre non sono attrezzate per questo servizio, ma il loro uso è limitato al trasporto dei pazienti”.