Continua il dibattito politico sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi. Dopo il servizio di Striscia la notizia in merito allo stato dei lavori sulla pista ciclopedonale, arriva la critica dei consiglieri vastesi di Fratelli d’Italia e del circolo cittadino del partito.
In un comunicato, Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e il coordinatore cittadino di FdI, Piernicola Carlesi, contestano l’operato del presidente della Provincia, Mario Pupillo e dell’amministrazione comunale di Vasto. “L’inviato di Striscia – scrivono – si è soffermato sulla incompletezza del tratto vastese, girando buona parte del servizio proprio nel nostro territorio, uno dei più lontani dall’essere terminato”. Il presidente della Provincia, intervistato dall’inviato del programma satirico, affermano, “ha serenamente imputato i ritardi alla complessità dell’opera. E proprio qui sta la chiave comica della questione individuata dal programma satirico di informazione: quell’ingenuità nelle parole tipiche di un amministratore del Sud d’Italia che ritiene una pista ciclabile un’opera talmente complessa da giustificare continui ritardi nella sua ultimazione! La verità purtroppo è sotto i nostri occhi da tempo – sottolineano gli esponenti di FdI – la Via Verde della Costa dei Trabocchi non procede e il problema sono le gallerie preesistenti, quelle sì opere complesse, ma che esistevano già prima dell’idea della via Verde, e la cui complessità non è stata adeguatamente affrontata prima”.
Suriani, Prospero e Carlesi, tornano anche sul discorso dell’opera pubblica incompiuta: “La via Verde – sostengono – è un’opera incompiuta non solo perché è incompleta, ma perché è sola, perché non è stata integrata a un sistema di servizi e di usi“. In merito all’assenza di “una rete di sottoservizi dedicati alla Via Verde”, Fratelli d’Italia critica “il ritardo di idee e di fatti concreti da affiancare alla idea di spazio pubblico che è al centro della pista ciclabile da parte dell’attuale amministrazione comunale di Vasto”. Il sindaco Francesco Menna e l’assessora Paola Cianci, affermano, “si sono affidati unicamente all’idea di percorrenza ciclabile o pedonale” ma non hanno pensato, ad esempio, alla realizzazione di “aree per i parcheggi pubblici di interscambio previsti dal piano regolatore di Vasto fin dal 2001. Non c’è mai stato – aggiungono – un piano per gli accessi al mare, gestiti in sicurezza, non esistono previsioni di stabilimenti balneari, non esistono servizi igienici e luoghi di ristoro, non ci sono assi di collegamento con la città”.
“Da tanto auspicata vetrina per il territorio – dichiarano – la via Verde si sta trasformando in una pessima pubblicità su scala nazionale, come ulteriore esempio di malcostume meridionale. Adesso l’opera per essere veramente grande dovrà recuperare in fretta la sua vera complessità, non potrà essere soltanto una percorrenza sostenibile, ma dovrà per esempio autosostenersi innescando meccanismi virtuosi, comunicando al cittadino vastese per primo e poi al turista una immagine di efficienza e non solo di equilibrio ambientale”. Gli esponenti di Fratelli d’Italia richiedono di “sapere una data certa di ultimazione dei lavori“, oltre la quale pretenderanno “una chiara assunzione di responsabilità da parte del Pd, con le dimissioni del presidente della Provincia Pupillo per manifesta incapacità. Menna verrà invece giudicato anche per questo dal voto alle prossime elezioni amministrative”.