Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, se i dati del contagio lo consentiranno, vuole la zona gialla dopo Pasqua. Marsilio annuncia che se il governo prenderà decisioni diverse dopo il periodo festivo, la Regione si opporrà. Inevitabile non pensare allo scontro con il Governo prima di Natale.
“Restiamo arancioni per effetto del Decreto Draghi, ma per la seconda settimana consecutiva i dati emersi nel corso della riunione dell’Unità di crisi evidenziano un continuo miglioramento degli indici, a cominciare dall’Rt che è sceso a 0,87. A seguito di questo andamento sono diversi i Comuni che escono dalle misure restrittive messe in atto dal presidente Marsilio tramite ordinanza proprio al fine di evitare il propagarsi dei contagi”.
[ant_dx]”Siamo soddisfatti dell’andamento epidemiologico in Abruzzo che ci conferma con dati da zona gialla per la seconda settimana consecutiva – dice Marsilio – Purtroppo le notizie che arrivano dal Governo relative alla proroga della zona arancione per l’intero mese di aprile ci penalizzano fortemente. Non è che l’Abruzzo può pagare perché avendo avuto una ondata epidemica anticipata rispetto al resto dell’Italia diventa rossa quando tutti sono in zona gialla, poi siccome tutta l’Italia diventa rossa ci devono rimanere anche quelle regioni, come la nostra, che hanno superato quella fase. Le attività commerciali abruzzesi, come ristoranti e bar, per settimane hanno fatto sacrifici e se i numeri dei contagi lo consentiranno, dopo Pasqua hanno il diritto di poter tornare a lavorare nel rispetto delle regole. Se il Governo farà una proposta diversa troverà la ferma contrarietà della Regione Abruzzo”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio”.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, la Regione spiega che è cominciata la vaccinazione agli oltre 113mila soggetti fragili e ai quasi ottomila disabili oltre ai loro caregiver. “Oltre all’avvio dell’utilizzo dei medici di base sono aumentati i centri vaccinali a circa 125 unità in funzione al modello territoriale più volte sollecitato dal presidente Marsilio e dalla giunta. A supporto dei centri vaccinali la Protezione civile regionale ha messo a disposizione 500 volontari al giorno”.