“Siamo profondamente addolorati per aver dovuto organizzare il periodo quaresimale privo del ritiro spirituale, dell’assemblea generale, ma soprattutto della Settimana Santa orfana ancora una volta orfana dei nostri momenti più significativi”. Così il priore dell’arciconfraternita Morte e Orazione – San Filippo Neri di Lanciano, Raffaele Sabella, si rivolge ai suoi confratelli e consorelle ed indirettamente, quindi, a tutta la città, in prossimità di una nuova Settimana Santa bloccata dalle norme anti Covid, per il secondo anno consecutivo.
Non ci saranno processioni e riti pubblici ma, quest’anno, la città non sarà lasciata completamente orfana dei riti che ricordano e solennizzano la Passione di Cristo, seppur nel rispetto della normativa vigente.
Si parte quindi domenica 28 marzo, la domenica delle Palme, la tradizionale festa dell’arciconfraternita, vedrà una celebrazione un po’ diversa, alle ore 16.30, nella cattedrale della Madonna del Ponte. “La messa sarà presieduta dal S. E. mons. Emidio Cipollone. spiega il priore Sabella – La funzione religiosa sarà impreziosita dalla professione dei Novizi che, seppur lontana dalla forma abituale, vedrà l’ingresso di 15 nuovi tra consorelle e confratelli”.
La vera novità ci sarà però il Giovedì Santo, il prossimo 1 aprile. La città dovrà rinunciare, anche quest’anno, alla fiaccolata degli Incappucciati ed al rito dei sepolcri, ma non all’audizione di musiche sacre. “Alle ore 21, stretti nella preghiera e nella riflessione ai piedi del Sepolcro allestito nella chiesa di Santa Chiara, l’orchestra e i solisti dell’Arciconfraternita, diretti dal maestro Andrea Di Mele – dice Sabella – eseguiranno le note del Salmo di 50 di Davide musicate per noi dai maestri concittadini Masciangelo e Bellini”. L’evento, per motivi di sicurezza, si svolgerà a porte chiuse e sarà trasmesso in diretta streaming in tv, sul canale di Telemax, sul sito morteorazionelanciano.it e anche sulla pagina Facebook di Zonalocale Lanciano.
Il giorno dopo, il Venerdì Santo, nelle rispetto delle attuali disposizioni anticontagio, la città potrà tornare a meditare [mar_dx] dinnanzi al Sepolcro allestito a Santa Chiara, con ordine e con un numero contingentato di ingressi, si potrà entrare e trascorrere qualche istante in preghiera ai piedi dell’effige del Cristo Morto. La chiesa rimarrà aperta dalle ore 8 alle 20.
“Nessuno di noi avrebbe mai immaginato di poter vivere, per il secondo anno consecutivo, un distacco così innaturale da quelli che sono i secolari riti della nostra Settimana Santa. – conclude al lettera del priore Sabella – Vi saluto con la certezza che si possa, affidandoci a nostro Signore, finalmente superare nei prossimi mesi questa tremenda condizione che consentirà, l’anno venturo, di rivivere come fosse la prima volta le nostre processioni”.