Aprire un dialogo con la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, per salvare i tribunali abruzzesi che rischiano la chiusura a settembre del 2022. I vertici regionali della Lega lo hanno chiesto ai parlamentari abruzzesi del Carroccio.
“Sono i numeri dell’attività inquirente e giudiziaria svolta a ricordare l’importanza che resti operativo il Tribunale di Vasto”, afferma Tiziana Magnacca, componente della segreteria regionale del partito di Salvini. “In questi anni c’è stato un costante impegno affinché questo presidio di legalità e di tutela del territorio restasse aperto e che ha visto la politica, gli Ordini professionali, le comunità locali fare gioco di squadra.
Il tempo sta dimostrando l’importanza dei cosiddetti tribunali minori e della responsabilità che tutti abbiamo non solo nel tutelarli ma anzi spingere perché vengano date nuove risorse e personale da mettere a servizio della giustizia.
Sono i fatti a dimostrare come sbandierato risparmio, che sarebbe dovuto avvenire con la soppressione dei tribunali, su cui si fondava la legge sulla rivisitazione della geografia giudiziaria, non solo non c’è stato ma anzi ha prodotto un aggravio dei costi per i cittadini e per il sistema giudiziario. La giustizia non può in alcuno modo sottostare alle regole di merco calcolo economico”.
Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, “la legge sulla nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero volta a salvare i tribunali di Avezzano, Lanciano, Vasto e Sulmona ed ora si è in attesa del nullaosta parlamentare”.
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