Il progetto del nuovo canile di Vasto non figura nel Piano triennale delle opere pubbliche perché non compete al Comune, ma al commissario governativo per la bonifica delle discariche. Così il sindaco, Francesco Menna, e l’assessora all’Ambiente, Paola Cianci, replicano al Movimento 5 Stelle [LEGGI].
Secondo i due amministratori, i pentastellati non conoscerebbero a dovere le procedure, “nonostante le alte rappresentanze da loro espresse a livello istituzionale, come il senatore Castaldi e l’onorevole Grippa” e questo sarebbe sintomo di un atteggiamento “goffo e superficiale. Infatti i consiglieri comunali Carinci e Gallo non hanno votato favorevolmente la delibera di Consiglio sull’acquisto del terreno in località Cipraneto di circa 16mila metri quadri, molto apprezzato dalle volontarie dell’associazione Amici di Zampa e dai medici della Asl, i quali lo hanno ritenuto idoneo in base alla normativa vigente. Il tutto è stato approfondito con lo staff tecnico del commissario governativo Vadalà, competente alla bonifica della discarica di Vallone Maltempo e gli uffici comunali con i quali ci siamo dati appuntamento a fine marzo per la conferenza di servizi in cui, tra le altre cose, verrà quantificato il finanziamento con l’obiettivo di realizzare una struttura che possa ospitare un numero di cani superiore ai 160 attuali”.
Sindaco e assessora precisano che la costruzione della struttura “verrà finanziata dal commissario governativo” e quindi “l’opera non è riconducibile al Comune”, che ha solo “acquistato il terreno”. Infine una frecciata: “Se è vero che i cani non votano”, contrattaccano Menna e Cianci, “è pur vero che i cittadini e sono in grado di capire che ChiAma Vasto in questo modo farebbe bene, dopo le nostre rassicurazioni, a lasciare il passo”.
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