Senza l’adozione del documento di programmazione della rete ospedaliera no ai nuovi nosocomi e, tantomeno, all’accesso alle risorse finanziarie necessarie. È quanto emerge dal verbale della riunione congiunta del tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assisteza tenutosi il 6 ottobre 2020.
A rilanciare il tema è il presidente del consiglio comunale di Lanciano, Leo Marongiu dopo la notizia dell’avvio dell’iter per il nuovo ospedale di Avezzano [LEGGI] visto come uno scatto in avanti rispetto ai progetti annunciati per il “Renzetti” e il nuovo presidio di Vasto.
“L’impulso della Regione Abruzzo, richiamato nella delibera aziendale, fa inevitabilmente avanzare di uno step il nuovo ospedale di Avezzano, rispetto ai finanziamenti ottenuti e previsti anche Lanciano e Vasto. Sottolineare questo passaggio significa evidenziare, invece, lo stallo rispetto alle procedure che grava ormai da due anni sui nuovi ospedali di Lanciano e Vasto che, al pari di quello di Avezzano, potevano contare su studi preliminari di fattibilità utili alle trattive con il Ministero per la chiusura dell’accordo di programma”.
“Delle due, l’una: o quegli studi dovevano essere tutti ampliati e migliorati con incarichi specifici di progettazione, come avviene ora per Avezzano, oppure si sta implicitamente decidendo di assegnare una priorità all’ospedale di Avezzano, visto lo stallo degli ultimi due anni. Sarebbe grave, un domani, scoprire che quello che poteva essere fatto a livello tecnico in questi due anni, con tutto il tempo di avviare una simile gara di progettazione anche per Lanciano e Vasto, è stato lasciato fermo o trascurato, senza l’alibi della emergenza Covid che cade di fronte all’impegno ed all’impulso dato alla Asl di Avezzano sempre in tempo di pandemia”.
[ant_dx]Secondo Marongiu la mancata approvazione della nuova rete ospedaliera, blocca la firma degli accordi di programma “come espressamente evidenziato nel verbale di ottobre della riunione del tavolo di monitoraggio al Ministero”.
Il presidente del consiglio comunale di Lanciano ricorda poi il progetto previsto per il nuovo nosocomio: “La costruzione della Cittadella della Salute nell’attuale sito dell’ospedale ‘F. Renzetti’ è una scelta che non può né deve tornare in discussione: per non concedere alibi a chi intende eventualmente ancora prendere o perdere tempo su una questione che invece è definita; perché riaprire il tema della localizzazione significherebbe ripartire da zero mentre altri stanno avanzando a livello progettuale con il rischio di saturare le risorse pubbliche previste; perché l’ospedale di Lanciano oltre ad essere un presidio sanitario è anche un importante elemento di economia cittadina; perché non bisogna consumare altro suolo fuori città, avendo già in possesso il luogo dove costruire il nuovo ospedale, senza aprire anche la partita dell’alienazione dell’attuale area in centro città”.
“La costruzione del nuovo ospedale di Lanciano nell’area dell’attuale Renzetti mettendo fine a carenze strutturali e logistiche – conclude Marongiu – non è solo una priorità ma è un dovere morale e politico che gli amministratori di ogni livello hanno per tutelare i diritti dei figli e in dovere di buona sanità verso padri e nonni”.