“Un laboratorio di sogni e idee dove far emergere problemi per cercare tutti assieme delle soluzioni, creare uno spazio di aggregazione con dibattiti e iniziative culturali e interventi sulla nostra città”. Così Piergiorgio Molino introduce “Young People First”, evento di Vasto Città dedicato alle proposte dei giovani per il territorio. “Vorremmo costruire dei motivi per decidere di tornare o restare a Vasto – dichiara Molino – promuovendo occasioni di incontro e di scambio culturale, di solidarietà e di immaginazione di una città diversa. È su questa idea che è nato l’incontro di oggi, incontro che ha tra le sue finalità principali la promozione e la partecipazione della popolazione giovanile e studentesca in una città come la nostra in cui quotidianamente ci sono giovani che emigrano lontano”.
È dedicata al centro servizi culturali di Vasto, la proposta di Camilla Ortolano, fondatrice del progetto Labofficina. Tra i punti fondamentali su cui intervenire individuati da Camilla il “potenziamento del servizio bibliotecario, lo sviluppo di laboratori, l’autosostentamento della biblioteca e il capitale umano. L’idea è quella di andare a creare un polo dove sia possibile lavorare e studiare, anche con un’area ristoro che potrebbe essere utile per sostenere economicamente la biblioteca. Si potrebbe sviluppare anche un centro servizi culturale web, non solo un servizio bibliotecario statico. Sarebbe necessario definire una destinazione d’uso, operare una ristrutturazione, e avere un sito web di riferimento dove poter parlare con gli operatori affinché il centro servizi culturali sia fruibile per l’utente”. Da Camilla anche il focus sul ‘teatro bianco’: “il centro servizi culturali – spiega – ha un teatro inutilizzato; un teatro bianco è uno spazio che può diventare qualunque cosa come ad esempio una galleria d’arte, uno spazio dedicato al coworking, o ad eventi. Potrebbe essere anche uno spazio a disposizione della comunità, un teatro completamente bianco che man mano potrebbe essere rivalutato tramite installazioni”. Punti chiave del progetto: “rigenerazione, condivisione, creatività, web, sostenibilità e, soprattutto, green”.
Uniscono energie e idee Federica Molino e Gianluca Iammarino che propongono il modello di un’associazione culturale che “possa rappresentare l’unione di imprenditori, aziende e giovani, che creino un’identità giovanile e che riescano a dare una faccia agli eventi e al divertimento – spiega Gianluca -. Siamo consapevoli di ciò che la nostra città può offrire, l’obiettivo è quello di provare ad avere un calendario eventi che abbia un bacino di utenza vario e che dia possibilità di scelta”. “Abbiamo pensato ad un’associazione culturale – sottolinea Federica – che possa unirsi ad un tavolo del turismo o ad un gruppo di persone per la creazione, ad esempio, di un calendario eventi. Anche se purtroppo per i prossimi due anni non ci sono grandi prospettive per gli eventi all’aperto o al chiuso, la speranza è quella di presentare un calendario unitario entro il primo giugno e quindi di trovare un accordo con gli operatori turistici locali. La nostra idea è quella di proporre eventi green a zero impatto sull’ambiente, che possano coinvolgere tutti gli operatori turistici e possano svolgersi anche in riserve naturali”. Spazio anche ad una proposta per le linee urbane, con la necessità di istituire “una linea che colleghi Punta Penna, centro città e Vasto Marina“. Linea urbana al momento assente ma che, secondo Gianluca, potrebbe permettere di “ovviare a vari problemi che si vengono a creare d’estate. Offrendo un servizio del genere, ad esempio, si potrebbe risolvere il problema dei parcheggi,e potrebbe essere una soluzione a quella che è la viabilità in estate”.
Ha respiro internazionale l’intervento di Paride Rossi che, entrato in contatto con il network internazionale TED (Technology Entertainment Design), è riuscito a “portarlo a Vasto”. Ted, spiega, è “una fondazione nata circa 30 anni fa con l’obiettivo di diffondere idee di valore e si configura come una serie di microconferenze della durata di 18 minuti circa. Il programma mondiale TEDx permette di aprire il proprio comitato locale, in modo da ricreare queste conferenze in maniera indipendente e senza scopo di lucro. Ho fatto la richiesta ed è stato un grande onore avere questa opportunità, in brevissimo tempo siamo riusciti a creare un team composto da più di 50 volontari. Il primo evento TEDx si terrà il 19 giugno, sarà patrocinato dal Comune di Vasto, che ci ha concesso i Giardini di Palazzo d’Avalos, e avrà il titolo ReMare. Il nome rappresenta l’azione che facciamo quando ci troviamo in mare, serve a combattere le difficoltà, andare controcorrente, lottare e rialzarsi soprattutto in questo momento storico molto difficile. Remare rappresenta anche la centralità che ha per Vasto il mare. Il nostro obiettivo non è solo portare un evento internazionale a Vasto, portare una nuova ventata di cultura vista in maniera diversa, ma vogliamo anche che il Ted sia un punto di incontro per le realtà locali. Ci sono tante sfide da affrontare, il sogno è realizzato, ma sono tanti gli obiettivi che vogliamo raggiungere”.
Di sport, aggregazione sportiva e del fare squadra, ha parlato Loris Napoletano. “In questo momento di pandemia – afferma – c’è tanta fame di sport, i ragazzi adesso sono bloccati a casa, senza avere la possibilità di fare nulla. La mia proposta è quella di organizzare tornei di sport diversi coinvolgendo le associazioni sportive del nostro territorio, considerando anche che a Vasto, in quest’ultimo periodo c’è stato un miglioramento degli impianti sportivi”. Loris propone anche di utilizzare “tante zone della nostra città che ultimamente sono sottovalutate. Il territorio di Vasto offre tante opportunità, si potrebbe anche mettere dell’attrezzatura sportiva in alcuni di questi spazi aperti, ad esempio le spiagge, in modo da permettere a chiunque di utilizzarle e tenersi in movimento. Lo sport è vita, muoversi è una cosa fondamentale”.