Pena ridotta di soli mesi 6 e 10mila euro di provvisionale per Domenico Tatangelo, il 62enne di Castiglione Messer Marino ritenuto responsabile dell’omicidio preterintezionale del fratello Mario all’epoca 54enne.
La Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila stamattina – i giudici togati Armanda Servino e Carla De Matteis e 6 giudici popolari – ha condannato l’uomo a 10 anni riconoscendo l’attenuante della provocazione e l’aggravante della recidiva, esclusa in primo grado.
Il legale dell’uomo, Antonello Cerella, che annuncia il ricorso in Casazione si ritiene “parzialmente soddisfatto, spero in un’ulteriore riduzione”. Le parti civili sono rappresentate dagli avvocati Francesco Bitritto ed Elisa Milanese del Foro di Vasto e Antonella Franceschelli del Foro di Roma.
I FATTI – I fatti risalgono al 22 febbraio 2015, quando la vittima aveva 54 anni. Tra i due fratelli scoppiò un alterco all’interno del bar Up and Down. A causa del colpo ricevuto dal fratello, Mario Tatangelo cadde a terra battendo violentemente la testa. Trasportato all’ospedale di Pescara con un grave trauma cranico, morì dopo sette mesi di ricovero.