“Vasto ha bisogno di un altro sindaco, meno piagnone e più capace”.
Duro commento di Davide D’Alessandro al dibattito politico innescato dalle polemiche sui fondi per la messa in sicurezza del territorio, stanziati dal ministero dell’Interno e persi dal Comune di Vasto per mancanza di progetti.
Il capogruppo della Lega in Consiglio comunale attacca: “Francesco Menna buca clamorosamente l’appuntamento con i fondi utili per Vasto, pasticcia con le carte, impedisce alla città di usufruire di diversi milioni di euro per conclamata incapacità amministrativa ma, non potendo trovare alcuna giustificazione valida, fa la vittima, si sente accerchiato e reagisce scompostamente.
Se Sabrina Bocchino, il M5S e Sandra Notaro si lamentano del suo operato (quest’ultima affiggendo per Vasto anche un manifesto che inchioda il sindaco alla sua responsabilità con numeri inoppugnabili), Menna si sente denigrato e invita tutti a lavorare per Vasto. Dimentica che, grazie al lavoro dei consiglieri della Lega, Bocchino e Marcovecchio, Vasto sta ottenendo dalla Regione Abruzzo quanto merita.
Tutto ciò che non arriva è per manifesta improvvisazione del primo cittadino. Vasto – conclude D’Alessandro – la si può danneggiare in tanti modi, ma non ottenere i finanziamenti per clamorosi errori è davvero inaccettabile”.
Bocchino: “Menna sa di mentire” – Secondo la consigliera regionale leghista Sabrina Bocchino, “è inverosimile che il sindaco menta sapendo di mentire sui cinque milioni di euro di fondi persi per la sicurezza. Carte alla mano attestano che i fondi per la sicurezza sono andati persi per la mancata trasmissione, entro il 15 settembre 2020, alla banca dati della pubblica amministrazione del bilancio rendiconto, approvato dal Consiglio comunale in data 4 dicembre, unitamente al piano dei costi per gli interventi previsti. Se il sindaco Menna necessita delle carte che attestano il flop della sua amministrazione, posso portargliele in Comune, così le guardiamo insieme”.
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