517.400 metri cubi rispetto ai 450mila autorizzati. È quanto accertato dal servizio Rifiuti della Regione Abruzzo che ha nuovamente sospeso per altri tre mesi l’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia), limitatamente alle attività gestionali, della discarica della Cupello Ambiente all’interno del polo impiantistico del consorzio Civeta. Il provvedimento è del 24 febbraio scorso, questo significa che almeno fino al prossimo 24 maggio in quella vasca non potranno essere conferiti i rifiuti.
[ant_dx]La vicenda è quella della cosiddetta terza vasca finita nel marzo 2019 al centro dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Vasto sui rifiuti provenienti da fuori regione. La vasca – inaugurata nel 2016 – finì così sotto sequestro, i sigilli furono rimossi nel febbraio 2020, da allora la Regione ha sospeso per tre volte l’autorizzazione a ricevere rifiuti; nel frattempo, il sito è stato interessato da vari incendi.
Il 4 febbraio scorso, l’Arta ha eseguito un sopralluogo rilevando innanzitutto la persistenza di alcune difformità tra le quali una capienza maggiore rispetto alla volumetria autorizzata nel 2013 (prodotta da una pendenza maggiore delle pareti): 517.400 metri cubi rispetto ai 450mila autorizzati, una differenza di 67400 metri cubi. La società è stata chiamata già nei mesi scorsi ad avviare la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale per sanare l’aumento di volumetria, ma la documentazione necessaria non è stata prodotta; ora, alla Cupello Ambiente è stata concessa una scadenza di 30 giorni.
Per tornare a ricevere rifiuti, infine, devono essere verificati gli interventi che la Regione ha indicato come necessari per la riapertura: il consolidamento del versante franato (l’Arta scrive che è di sua competenza verificare la sua stabilità), la regimentazione delle acque meteoriche esterne e interne alla discarica.
Per quanto riguarda l’inchiesta, dopo due anni dal blitz dei carabinieri del Noe di Pescara, si attende ancora la chiusura delle indagini da parte del procuratore Giampiero Di Florio; quattro le persone indagate.
La stessa Cupello Ambiente, un paio di anni fa ha presentato il progetto per una nuova discarica da 480mila metri cubi in Valle Cena bocciato dal comitato Via [LEGGI]; la ditta ha poi presentato ricorso al Tar contro la bocciatura trovando l’intervento ad opponendum del Comune di Cupello.
Sulla vicenda è intervenuto il Forum H2O Abruzzo: “Mentre si discute se e come aumentare la volumetria della discarica per accogliere più rifiuti nel futuro il Forum H2O si chiede quali azioni gli enti pubblici stiano mettendo in campo per risanare la Valle Cena, in cui sono state accertate pesanti criticità ambientali e su cui incombe, per giunta, anche la costruzione della discarica di Furci. Attendiamo risposte”.