È un botta e risposta che non accenna a spegnersi quello che vede da una parte il segretario provinciale del Partito Democratico, Gianni Cordisco, e dall’altra il sindaco e il presidente del consiglio comunale di San Salvo, Tiziana Magnacca ed Eugenio Spadano.
Al centro della disputa c’è l’uso dei 2,4 milioni di euro che la Engineering 2K – la società che realizzerà il futuro polo logistico di Amazon – ha versato nelle casse comunali. Il Comune ha annunciato che userà quella somma per riqualificare il lungomare, Cordisco ha più volte chiesto di dirottare verso altri servizi la cifra e di condividendo con il territorio tale scelta.
L’ultima puntata, dopo la lettera di ieri del segretario Pd, vede Magnacca e Spadano rilanciare con un’altra richiesta già avanzata qualche tempo fa all’Arap di cui Cordisco è membro del cda: usare i 3,7 milioni di euro della vendita dell’autoporto nella zona industriale di San Salvo (infrastruttura finanziata da fondi pubblici statali, in gran parte provenienti dalla Cassa del Mezzogiorno).
“Di solito – scrivono i due amministratori sansalvesi – non è opportuno inseguire chi non è raggiungibile, non tanto per la velocità del pensiero, quanto per i suoi contenuti. Comunque questa volta faremo una eccezione, solamente per dovere di chiarezza, senza raccogliere inutili e vaghe provocazioni, nell’interesse di chi legge.
Ringraziamo nuovamente Cordisco, così come ci richiede, per il suo impegno, ma gli ribadiamo altresì che quando si raggiunge un risultato così importante, così come è stato quello di favorire un importante insediamento produttivo sul nostro territorio, è bene condividerne le soddisfazioni, nell’interesse collettivo, ed evitare inutili polemiche che non portano vantaggi a nessuno, tantomeno a chi le provoca, soprattutto se sono fini a se stesse.
Gli ribadiamo pertanto due concetti che riteniamo ineludibili:
1- La volontà di intervenire sul nostro lungomare è per noi di fondamentale importanza, ai fini degli interessi economici e turistici dei nostri cittadini e dei turisti che ogni anno ci fanno onore della loro scelta, incrementando annualmente le loro presenze a San Salvo (+ 17% nel 2020);
2- L’esigenza di migliorare la funzionalità e la dotazione della nostra zona industriale costituisce per noi un obiettivo di fondamentale importanza per l’immagine e l’attrattività nei confronti degli investitori. Per questo abbiamo chiesto e chiediamo all’Arap, del quale Cordisco è componente del consiglio di amministrazione, unitamente al Presidente Marsilio e all’assessore alle attività produttive D’Amario, di reinvestire l’importo di 3.700.000 euro, che riteniamo risorse di San Salvo, derivati dalla vendita dell’ex autoporto di San Salvo, per la realizzazione di opere nella zona industriale, quali l’illuminazione, la manutenzione delle reti fognarie, gli asfalti, il verde, il sistema di videosorveglianza ecc.
Il resto è puro esercizio vano della parola, che non porta vantaggi a nessuno e fa assumere alla politica il ruolo di venditori di fumo.
Sperando di essere stati sobri e possibilmente chiari, salutiamo cordialmente il nostro interlocutore, pregandolo di farci avere buone notizie in merito a quanto su detto, riferito al suo mandato nell’Arap”.