Un mazzo di fiori deposto ai piedi della targa commemorativa di via Crispi, a Porta Nuova. Così Vasto ha ricordato, questa mattina, il 43° anniversario del rapimento di Aldo Moro e la morte dei cinque uomini della sua scorta. Presenti alla cerimonia, insieme al sindaco Francesco Menna, il vicesindaco Giuseppe Forte, la consigliera comunale Maria Molino il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia dei carabinieri di Vasto e alcuni rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma.
“Ricordiamo il grande statista italiano Aldo Moro e i cinque servitori dello Stato, due carabinieri e tre agenti di polizia, morti mentre compivano il loro dovere. Fedeli servi di giustizia morti – ha detto il sindaco Menna – per difendere i valori della democrazia e della libertà”.
Era il 16 marzo del 1978 quando l’auto su cui si trovava Moro, venne bloccata da un commando delle Brigate Rosse in via Fani. Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi, uomini della scorta di Moro furono uccisi nell’agguato; il presidente della Democrazia Cristiana venne sequestrato e tenuto prigioniero per 55 giorni fino al ritrovamento del suo cadavere nel portabagagli di una Renault 4, il 9 maggio in via Caetani.