Non si spegne il botta e risposta sui 2,4 milioni di euro che il Comune di San Salvo ha ricevuto dalla Engineering 2K e che saranno usati per il lungomare. Il segretario provinciale del Pd e componente del cda Arap, Gianni Cordisco, aveva espresso dubbi sull’uso di quella somma ai quali il sindaco Tiziana Magnacca e il presidente del consiglio comunale Eugenio Spadano avevano replicato con una lettera aperta.
Ora, Cordisco scrive la sua di lettera sottolineando l’assenza di condivisione della scelta dell’uso dei 2,4 milioni di euro.
“Raccolgo sempre con piacere le sollecitazioni utili e costruttive per il territorio, e alle lettere aperte rispondo… soprattutto quando si parla di territorio e quando ci sono da ristabilire delle verità. Se non altro lo devo alla città, ai cittadini e al territorio.
È bene dunque sottolineare che il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, il presidente del consiglio Eugenio Spadano e la maggioranza di centrodestra dovrebbero ringraziare l’ente per il gran lavoro fatto. Dovrebbero ringraziare il sottoscritto, il presidente dell’Arap, il CdA, la struttura tecnica e la Regione nella persona dell’ex assessore alle Attività produttive.
Ma non solo. Magnacca, Spadano e la maggioranza di centrodestra dovrebbero anche riconoscere che il Comune di San Salvo ha avuto la fortuna, non cercata e di certo mal governata, di ritrovarsi nel proprio territorio e senza sapere come, il più grande investimento privato degli ultimi decenni. Quello da cui oggi ottiene i 2,4 milioni di euro non dovuti e che decide di destinarli poi a un progetto dormiente nel cassetto da anni, che un qualsiasi Comune capace, dopo 9 anni di amministrazione avrebbe finanziato con fondi pubblici.
Che confusione per i poveri cittadini e per le imprese!
Come componente dell’Arap mi preme comunque rassicurare Magnacca e Spadano che mi sono già fatto carico di investimenti sul nostro territorio molto più ampi e complessi dei milioni che chiedono nella missiva. E il fatto che sfugga proprio al sindaco mi lascia perplesso. Distratta o voglia di distrarre la città?
La verità è che da Magnacca e da Spadano mi sarei aspettato un atteggiamento più alto da chi rappresenta la città. Così non è stato, ma questo certo non ferma il mio cammino nel ruolo che mi è stato assegnato e che ha un obiettivo: il bene dell’intero territorio e non di certo della sola città in cui abito come accade invece a San Salvo con la giunta di centrodestra.
Mi sarei poi anche aspettato da Magnacca e da Spadano una lettera a me, all’Arap, ai sindaci, alla minoranza, alla città e al territorio per dire: ‘Ho avuto per voi, per noi, per grazia divina e in piena pandemia 2,4 milioni di euro: cosa ci facciamo?’.
Anche questo così non è stato! Però parla di territorio e di battaglie da fare insieme per il bene del Vastese.
Il Pd dal canto suo ha già convocato amministratori, parti sociali e corpi intermedi, eletti e sindacati per ragionare del domani. Avrei forse dovuto chiamare anche il sindaco di San Salvo, nonostante sia della Lega visto che forse altri luoghi di confronto non li ha. La prossima volta ci penserò.
La verità è che il sindaco Magnacca se prima, quando alla Regione non c’erano i suoi, scendeva in strada in cortei e sfilate, ora resta dormiente dietro la sua scrivania o è arzilla solo dietro una telecamera per parlare degli altri e non dei suoi.
Li difende o non ci crede?
Al sindaco e al presidente del consiglio dico loro che io ci sono. Sostengo loro e sostengo tutto il territorio. La lettera aperta la conserverò. Quando mi scrivono faccio sempre tesoro del contenuto. E per il bene del territorio a Magnacca e a Spadano dico: collaboriamo, tutti e insieme. Io ci sono stato e ci sono.
Concludo sottolineando, per correttezza, che il sito di un ente pubblico dovrebbe fungere da filtro alle fake news. Le istituzioni hanno una funzione più alta e plurale del gioco, che va oltre i posizionamenti e i personalismi. È necessario ristabilire le giuste regole”.