“Vasto non è in Molise, ma in Abruzzo”. Francesco Menna taccia il sottosegretario regionale, Umberto D’Annuntiis, di scarsa conoscenza del territorio.
Prosegue il botta e risposta sui fondi per combattere l’erosione della costa vastese. Dopo la replica di D’Annuntiis, titolare della delega ai Lavori pubblici della Giunta regionale di centrodestra, passa al contrattacco il sindaco di Vasto, esponente del Pd.
“D’Annuntiis, che parla probabilmente in nome e per conto di consiglieri regionali del territorio che giocano a nascondino su WhatsApp e Facebook, oltre a non dire il vero dovrebbe stare attento a chi lo consiglia facendogli fare brutte figure”, è la frecciata del primo cittadino, che respinge le accuse di immobilismo e ricorda i lavori già eseguiti sul litorale di Vignola: ripascimento della spiaggetta e costruzione, nel 2019, di una scogliera frangiflutti. Menna precisa che il tratto su cui ha chiesto finanziamenti non è “quello oggetto del sopralluogo di febbraio”, ma più a nord e “il ricorso al Tar di un imprenditore ha rallentato” l’iter, visto che “solo a febbraio 2021 il Tribunale ha negato la sospensiva”. Ora serve il nulla osta ministeriale.
“Probabilmente, se l’assessore venisse” sul posto, si renderebbe conto che Vasto è in Abruzzo e non in Molise”, dice con sarcasmo il primo cittadino, secondo cui, dopo due anni di segnalazioni, “solo il mese scorso la Regione, forse perché a Vasto si vota, ha fatto un sopralluogo incontrando imprenditori della zona di Vignola e qualche residente, senza tuttavia invitare il sindaco o rappresentanti dell’amministrazione comunale”. Infine Menna smorza i toni assicurando “la massima disponibilità a collaborare”, ma invitando “la Regione ad essere chiara e ad agire quanto prima”.
[mic_sx]