Il Comune di Vasto ha già avuto parte dei fondi per combattere l’erosione costiera, ma non ha ancora utilizzato i soldi ricevuti. Il sottosegretario regionale alle Infrastrutture, Umberto D’Annuntiis, risponde al sindaco di Vasto, Francesco Menna. Il primo cittadino ha criticato il governo regionale per un finanziamento destinato ad altri Comuni. Il componente della Giunta Marsilio risponde dicendo che la Regione Abruzzo ha assegnato a Vasto 120mila euro, 48mila dei quali già erogati.
La replica – “L’imminente campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Vasto ed il desiderio di nascondere cinque anni di disinteresse sul tema della erosione costiera da parte dell’amministrazione comunale, non giustificano evidenti inesattezze e volute strumentalizzazioni”, afferma D’Annuntiis.
“In primo luogo i Fondi di solidarietà dell’Unione europea, a cui ci si riferisce, recentemente ottenuti dalla Regione Abruzzo per opere di difesa costiera. Si tratta di risorse che sono state richieste in riferimento ai danni degli eventi meteomerini del 12 e 13 novembre 2019. Tale contributo, stabilito dall’Unione europea in misura di 4 milioni 652mila 49 euro e 38 centesimi, è pertanto collegato ad interventi programmati finalizzati alla riparazione dei danni e alla mitigazione del rischio residuo delle infrastrutture pubbliche”, le opere di difesa individuate dal decreto legislativo numero uno del 2018 e dall’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri numero 622 del 2019.
“Pertanto – afferma D’Annuntiis – è assolutamente mistificatorio sostenere presunti e mancati trasferimenti al territorio vastese con particolareriferimento alla costa in località Vignola, le cui problematiche recentemente segnalate non sono in nesso causale con gli eventi del 2019 e pertanto non richieste e non destinabili ad interventi di difesa ivi localizzati.
In riferimento al sopralluogo effettuato lo scorso 4 febbraio, che nulla ha a che vedere con i fondi assegnati, gli uffici regionali stanno attualmente individuando possibili azioni mitigative e di risposta alle criticità riscontrate, al fine di individuare le possibili soluzioni da inserire nella programmazione ordinaria e che non sono certo inseribili in programmazioni già attivate in emergenza e destinate a riparazioni di beni pubblici a seguito di eventi meteomarini antecedenti”.
“Nel sopralluogo congiunto del 4 febbraio, del personale del Servizio opere marittime, richiesto dall’amministrazione di Vasto e svolto proprio in località Vignola, tali limiti operativi e distinzioni in merito alle funzioni pubbliche esercitate dagli Enti sono state ampiamente rappresentate sia ai tecnici che ai rappresentanti delle amministrazioni comunali intervenuti. In ultimo – conclude il sottosegretario regionale – stona vedere l’approccio strumentale che dimentica di rappresentare correttamente che, per la zona di Vignola a Vasto, la Regione Abruzzo ha finanziato 120mila euro in concessione al Comune di Vasto nel 2018 per un intervento urgente di difesa della costa consistente il lavori di messa in sicurezza. Lo stanziamento, di cui è stato trasferito al Comune di Vasto il 40%, pari a 48mila euro dell’importo, ai fini di favorirne l’avvio, non ha ancora prodotto l’inizio dei lavori. Tale inerzia dell’amministrazione comunale e la mancata esecuzione ad oggi hanno determinato nuovi danneggiamenti ulteriori alla costa e alle strutture retrostanti che ci si prefiggeva di difendere”.
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