Il porticciolo turistico non si farà, ma la giunta non rinuncia alla destinazione di circa 25 ettari a infrastrutture e servizi che originariamente dovevano essere connessi al progetto.
Fa discutere la delibera n. 36 con la quale la giunta comunale dà il via libera all’attuazione della zona F3. Il porticciolo era previsto nel piano regolatore nella zona della spiaggia “foce Lebba” (in un’area attigua a quella che ospita l’impianto Ecofox), ma il Comune ha rinunciato alla sua realizzazione per “l’onerosità della stessa, sia in termini economici, che di impatto sul paesaggio e sull’area di pregevole valore ambientale”.
La struttura turistica è stata quindi accantonata, ma non le opere previste a suo supporto. La zona F3 – che comprende terreni su entrambi i lati di via Osca, come è possibile vedere nell’elaborazione grafica di zonalocale.it – era stata individuata come area nella quale realizzare le opere connesse: alberghi, pensioni, attrezzature per lo spettacolo a forte concorso di pubblico, laboratori artigianali, negozi e botteghe, pubblici esercizi e alloggio per il custode. Tra le motivazioni del provvedimento la giunta cita la richiesta di alcuni proprietari di terreni ricadenti nella zona F3 di dare attuazione alla zonizzazione.
[ant_dx]“SE NE DISCUTA IN CONSIGLIO” – Tale ragioni non convincono il gruppo de Il Nuovo Faro, il consigliere comunale di opposizione Edmondo Laudazi attacca: “Viene attivata una pianificazione, addirittura in variante al Prg, per consentire le costruzioni: una vera e propria effimera promessa cartacea, esposta a fini meramente propagandistici ed elettorali, priva di qualsivoglia tempistica e di qualsiasi impegno di spesa necessario a realizzare gli stessi indirizzi. Riteniamo che tale delibera vada revocata in autotulela per l’evidente difetto di motivazione delle ragioni illustrate e che vada, al contrario, fornito impulso agli uffici comunali per la definizione di tutti i programmi già avviati dal consiglio comunale e attesi dalla popolazione: declassamento urgente delle aree edificabili, interventi nel centro storico e sui dehors, interventi sul piano demaniale marittimo per il rilascio delle concessioni degli stabilimenti balneari ecc. Auspichiamo inoltre il rinvio di quest’argomento alla valutazione tecnica e politica del consiglio comunale“.