“Oggi inizia una nuova vita”. Antonio Menna accoglie così il secondo tampone negativo, perché “oggi, dopo 26 giorni di ricovero tra Malattie infettive, di cui quattro in Rianimazione con intubazione, mi dimettono e torno a casa”, racconta l’ex consigliere regionale.
“Dovrò fare una lungodegenza a casa. Finisce qui questa brutta vicenda-esperienza del Covid con rischio alto della mia vita. Oggi posso dire di aver vinto io. So che hanno pregato in molti e li ringrazio”. Dopo il tampone positivo, Menna era rimasto a casa in isolamento. “Nei primi dieci giorni stavo bene – racconta a Zonalocale – , avevo solo un po’ di tosse. Poi è arrivata improvvisamente la febbre, la saturazione è scesa a 80. Sono stato portato in ospedale, lì dopo una tac hanno capito che la situazione era grave e mi hanno trasferito a Chieti”. Dopo i 4 giorni in rianimazione la situazione è migliorata fino ad oggi, quando è stato dimesso.
Menna rivolge il suo personale ringraziamento “a medici, infemieri e altro personale di Rianimazione e Malattie infettive del professor Jacopo Vecchiet per la loro professionalità, umanità e competenza. Grazie alle centinaia di amici, parenti, paesani (Menna è originario di Casalanguida, n.d.r.), colleghi, clienti, collaboratori che mi sono stati vicini e mi hanno incoraggiato. Grazie a Luisa, Luca e Francesco, mia madre e mia suocera, con fratello, cognato, cugini, nipoti che hanno avuto paura, ma insieme, grazie anche alla solidarietà e alla vicinanza, ne siamo usciti. Grazie a tutti di vero cuore. Sono negativo a due tamponi e da oggi inizia una nuova vita per me”.
Infine un appello: “Una preghiera a chi nega il Covid: di smetterla, perché chi è stato in ospedale ha visto una realtà che non lascia dubbi. Perciò vacciniamoci senza se e senza ma”.