La palla torna al tavolo vastese che dovrà convergere sul nome del candidato sindaco di centrodestra. Si è tenuto nel tardi pomeriggio di ieri l’atteso vertice, on line, tra i rappresentanti regionali del centrodestra per sbrogliare una matassa che continua ad apparire intricata. Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc e le altre forze hanno deciso che ci sarà un ulteriore passaggio a livello locale.
Le segreterie dei partiti, i movimenti e tutte quelle forze che si definiscono alternative all’amministrazione di centrosinistra dovranno fare sintesi su un nome da proporre ai vertici regionali. Cosa non facile considerato lo stallo che dura da mesi. Al tavolo vastese, oltre ai menzionati partiti, prendono parte anche il comitato civico Il Nuovo Faro, presente in consiglio comunale con Edmondo Laudazi e presieduto dall’ex consigliere regionale Mario Olivieri, e altre formazioni minoritarie (Movimento Vasto, Iustitia Nova).
Dopo l’incontro di ieri pomeriggio, in pochi hanno voglia di parlare. Il tavolo sarà riconvocato oggi o domani, i più ottimisti dicono che all’inizio della prossima settimana il centrodestra vastese avrà finalmente un candidato sindaco; non manca, dall’altro lato, chi riconosce come si sia perso un altro mese. La speranza, sottaciuta, è anche in un rinvio delle elezioni a settembre a causa del Covid che eviterebbe tempi serrati per la formazione delle liste e la campagna elettorale.
[ant_dx]Per chiudere il cerchio andranno superati i personalismi che finora hanno impedito di arrivare a una conclusione e che hanno indispettito Il Nuovo Faro che pure non disdegnerebbe un proprio candidato se la scelta dovesse essere esterna ai partiti. I nomi non mancano, anche all’interno delle stesse formazioni, come, (ad esempio, in Fratelli d’Italia Marco Di Michele Marisi, che per questo ha lasciato il ruolo di coordinatore cittadino, e il consigliere comunale Vincenzo Suriani si sono messi entrambi a disposizione del partito e della coalizione).
Se non si arriverà all’agognata sintesi, decideranno le segreterie regionali che potranno dire quantomeno di aver provato a lasciare la scelta alla base cittadina.