Il progetto di street art “Talking walls”, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Lanciano, si inserisce nel solco delle iniziative legate alla Bellezza che a partire dal mese di febbraio vedrà quattro pareti cittadine raccontare, attraverso i murales, i personaggi e la storia della nostra comunità. Artisti di fama nazionale e internazionale, tra cui Millo e Vesod, realizzeranno quattro murales che rappresentano eventi e personaggi storici lancianesi in altrettanti luoghi di Lanciano, scelti in base al personaggio storico rappresentato. Le opere saranno tutte completate entro la fine della primavera e saranno realmente “parlanti”: accanto ad esse saranno collocate delle targhe con il titolo, autore e altre informazioni utili unitamente ad un QR code che permetterà la visione di un breve documentario (3/5 minuti) che illustra l’opera, il personaggio storico rappresentato e l’artista che lo ha realizzato, in italiano e inglese.
“Le opere coinvolgeranno writers locali e di fama mondiale con l’obiettivo di valorizzare gli edifici dove ci si prende cura della formazione culturale dei nostri concittadini – sottolinea l’assessore alla Cultura Marusca Miscia – affinché possano diventare luoghi anche strutturalmente e materialmente deputati alla divulgazione della bellezza intesa come armonia ma anche come conoscenza della storia e recupero della memoria e delle tradizioni locali legate alla musica, all’editoria, all’arte. I quattro “talking walls” diventeranno 4 opere d’arte a cielo aperto che saranno inserite all’interno di u
n percorso storico-artistico che racconti, fissandola sulle pareti più importanti della nostra città, la nostra identità. Per il futuro, – spiega – è nostra intenzione arricchire il percorso attraverso il coinvolgimento di quei privati cittadini che vorranno offrire uno “spazio verticale” che andrà dunque ad aggiungersi all’itinerario culturale. L’Amministrazione avrà dunque l’opportunità di promuovere anche un flusso turistico diverso e particolarmente appassionato alla street-art, che nel nostro caso diventerà uno strumento per coniugare la tradizione con l’innovazione attraverso tecniche utili a reinterpretare i fatti e i personaggi in chiave moderna”.
Gli artisti chiamati a realizzare i loro progetti, legati ai personaggi scelti, sono stati attentamente selezionati anche in base alla loro notorietà in ambito social. Vesos Brero realizzerà una veduta di Lanciano in prospettiva aerea, rappresentando la cattedrale della Madonna del Ponte, con tecnica mista sulla facciata della Scuola Media Mazzini.
Millo realizzerà una serie di personaggi con il suo stile, legati ad eventi storici lancianesi. L’artista utilizzerà una base bianca al quarzo, dove con un semplice pennello e inchiostro di china per esterni realizzerà una sua visione storica su Fedele Fenaroli sulla facciata del Teatro Fenaroli che affaccia su via dei Bastioni.
Nicola Canarecci, Francesco Marchesani, Corrado Caimmi, Federico Zenobi realizzeranno una serie di facciate dedicate a Rocco Carabba. Tutta l’opera sarà realizzata con 3 tecniche differenti a libera interpretazione degli artisti, ma totalmente dedicata al mondo della tipografa e dell’importanza dei libri nella cultura umana sulla facciata della Scuola Elementare “Carabba”. L’intervento si svilupperà su tre pareti contigue. Concettualmente vorrà essere un collegamento tra l’antico e il contemporaneo intesi come ere della comunicazione e della cultura. Nicola Di Totto realizzerà, con la tecnica dello stencil, un murales rappresentante Trentino La Barba, utilizzando elementi legati al suo sacrificio e alle barbarie della Seconda guerra mondiale sulla facciata della Scuola Elementare “Eroi Ottobrini”.
Al progetto Talking Walls si affianca poi quello dedicato agli studenti del Liceo Artistico Palizzi dal titolo “Lanciano dal mio punto di (s)vista” con sessioni open walls/open lessons che permetterà agli allievi del Liceo Artistico di conoscere da vicino e nel concreto la storia, le tecniche, i soggetti e gli artisti della Street Art, organizzando una serie di lezioni aperte per avvicinare, in modo creativo, il pubblico più giovane ai monumenti della città. La motivazione che anima questo progetto è quella di offrire agli studenti quanti più spunti possibili relativi al mondo dell’arte, così ricco e stimolante, anche nella prospettiva futura delle nuove professioni artistiche, nella convinzione che l’arte rappresenti un veicolo che permette alla collettività di riappropriarsi degli spazi e dei luoghi in cui vive, e che sia uno dei tanti modi attraverso i quali applicare concretamente il concetto di “senso civico”.