Da questa mattina diversi cittadini hanno segnalato, con preoccupazione, la percezione di odori nauseabondi in diversi quartieri città. Numerose anche le segnalazioni raccolte dall’amministrazione comunale per gli “odori nauseabondi dovuti dalle emissioni provenienti dalla Zona Industriale di Punta Penna“, spiegano il sindaco Francesco Menna e l’assessora Paola Cianci.
“Condividiamo la preoccupazione dei cittadini e per questo l’Ufficio Ambiente si è attivato immediatamente per trasmettere all’Arta e alla Asl una nota affinché ci sia un intervento concreto su una problematica che si ripete da mesi. Non è la prima volta che chiediamo aiuto agli Enti competenti. Già in passato abbiamo chiesto di verificare la qualità dell’aria”, scrivono il primo cittadino e l’assessora.
“È necessario adoperare una strumentazione adeguata poiché quella normalmente utilizzata non è idonea a rilevare gli agenti inquinanti diversi da quelli provenienti dalle emissioni delle automobili. Invitiamo pertanto la Regione Abruzzo ad investire risorse economiche per dotare l’Arta di rilevatori utili ad entrare nel merito della criticità che va superata per il bene della salute dei cittadini, dei lavoratori delle attività economiche limitrofe e dell’equilibrio ambientale della Riserva di Punta Aderci. Auspichiamo di avere risposte adeguate. Nel frattempo continuiamo a confrontarci con l’Università G. D’Annunzio che sta lavorando a delle sperimentazioni scientifiche, a terra e a bordo di droni, attraverso lo sviluppo di apparecchiature finanziate con fondi europei erogati dal Ministero dell’Università e della Ricerca”.