Il Nuovo Faro pronto a ritirarsi dal tavolo del centrodestra se non si supera velocemente lo stallo per la scelta del candidato sindaco. Non sembra esserci soluzione all’impasse che sta vivendo il tavolo che ha chiamato a raccolta, circa due mesi fa, i partiti e i movimenti civici di centrodestra.
Il vertice era stato convocato da Alessandro D’Elisa, Guido Giangiacomo ed Edmondo Laudazi. Quest’ultimo è consigliere di opposizione proprio de Il Nuovo Faro che già una settimana fa aveva invitato a fare presto. Nel frattempo, a Pescara si sarebbe dovuta tenere una riunione tra i referenti regionali dei principali partiti di centrodestra che però è saltata allungando i tempi sia a Vasto che Lanciano [LEGGI].
Così, il presidente del movimento civico, l’ex consigliere regionale Mario Olivieri, si dice pronto a tirarsi fuori:
“A Vasto, non si riescono ancora a definire un programma e un percorso politico adeguati per far risorgere la città. I vastesi si chiedono il perché, ammutoliti e preoccupati dai ritardi organizzativi e di scelta, senza senso del centrodestra cittadino.
[ant_dx]Tutto tace, evidentemente in troppi continuano a pensare che si possa perdere ancora tempo o sottovalutare i contributi civici.
Auguri. Noi restiamo convinti che da soli non si va lontano e che sia possibile estrarre dall’insieme delle liste dei partiti, dei gruppi di opinione e delle associazioni non allineate, una robusta rappresentanza di belle persone, capaci e qualificate, in grado di promuovere e di perseguire il totale cambiamento della situazione sociale ed economica di Vasto, rilanciando il progresso e lo sviluppo del territorio. Questo si può e si deve fare, con coerenza e senza veti. I partiti di centrodestra, che invocano il cambiamento e l’alternanza dopo 15 anni di sconfitte e di opposizione, devono stemperare gli evidenti dissapori, i personalismi e i contrasti di coalizione che in passato hanno impedito di vincere le elezioni amministrative.
Occorre costruire, con noi, una grande coalizione ed una squadra qualificata, coesa, guidata dal migliore candidato sindaco, scelto insieme e condiviso in un percorso trasparente e produttivo, cosa che non sta, purtroppo, avvenendo. Crescono invece quelli che ci chiedono di assumere una decisa iniziativa verso possibili percorsi alternativi.
Siamo a fine febbraio. La vecchia politica ed i suoi riti divinatori sono evidentemente defunti. È il tempo delle scelte e del riconoscimento di quello che è stato fatto in città. È ora di definire un blocco di governo, che veda concretizzate le scelte da chiudere nella unità – con i vastesi -. In caso contrario non potremo che prenderne atto.