È stato rimandato a data da destinarsi l’incontro degli stati generali regionali del centrodestra in programma per ieri, da cui sarebbe dovuto venir fuori il nome, o quantomeno il partito, del prossimo candidato sindaco a Lanciano. La zona rossa ha quindi messo ancora in stand-by la soluzione del puzzle del centrodestra lancianese che, da solo, sembrerebbe non riuscire a venire a capo dell’impasse in cui si trova tra ricerche di alleanze, scatti in avanti dei singoli e movimenti civici che non intendono mollare di un millimetro.
Chi sarà quindi il candidato sindaco del centrodestra? Un uomo della Lega, che nel frattempo continua a cercare l’accordo con Libertà in Azione e sarebbe disposta anche a mettere da parte la candidatura di Danilo Ranieri in nome di un’alleanza con Tonia Paolucci? O forse Fratelli d’Italia, in cui spicca il nome di Paolo Bomba? C’è ancora da aspettare.
Così come c’è da aspettare anche nel centrosinistra, diviso come non mai nella scelta del successore di Pupillo. Lo stesso sindaco, nell’ultima puntata di Timeout [LEGGI QUI], ha indicato nelle primarie la via maestra per raggiungere quella quadra che manca e che vede, seppur nella stessa maggioranza, ma su fronti opposti, Leo Marongiu, Dora Bendotti e Giacinto Verna. “Io sono uomo delle primarie – ha detto Pupillo in diretta su Zonalocale – e se le legittime aspirazioni di ognuno non dovessero lasciare spazio ad un accordo, le primarie sono la miglior soluzione per trovare il migliore candidato”.
Chi la spunterà?