“Ci stiamo adoperando per risolvere la problematica della carenza di personale. È stata aperta una procedura di mobilità interna per reintegrare una persona nell’organico dell’Agenzia per la Promozione Culturale di Vasto“. Ad affermarlo è Daniele D’Amario, assessore ai beni culturali della Regione Abruzzo, con cui abbiamo fatto il punto circa il futuro della struttura regionale di via Michetti, chiusa da mesi perchè rimasta con una sola persona in servizio [LEGGI].
Riportando l’organico a due unità sarebbe possibile – quando le norme lo consentiranno – riattivare i minimi servizi anche se, per una completa riapertura al pubblico – sempre considerando le disposizioni anti-Covid vigenti – serve avere più personale in servizio. Nel 2020, una procedura di mobilità interna alla Regione, per trasferire personale a Vasto, c’è stata. A rispondere all’avviso pubblico era stata Morena Serafini, attualmente in servizio al settore Protezione civile regionale. La sua domanda di mobilità, accolta dal settore Cultura, ha avuto, a luglio, però il diniego dal dirigente del suo settore di provenienza. Sarà quindi compito degli uffici regionali dirimere la questione
[ads_dx]Resta aperto il discorso sul futuro della sede di via Michetti che mostra i segni del tempo. “È una problematica che riguarda tutte le strutture simili presenti sul territorio regionale. C’è bisogno di investimenti sulle strutture”, spiega D’Amario, divenuto assessore nell’ottobre dello scorso anno subentrando a Mauro Febbo. Una strada potrebbe essere quella ipotizzata in passato di collaborazione tra Regione e Comune di Vasto. Un anno fa quel percorso rimase inesplorato, arrivando anche allo scontro a distanza tra Mauro Febbo e il vicesindaco Giuseppe Forte [LEGGI].
Ora l’assessore D’Amario vuole riaprire il discorso. “Per il futuro dell’Apc va riattivata l’interlocuzione con il Comune di Vasto. Unire le forze può essere la strada per migliorare i servizi a disposizione della cittadinanza”.