Non poteva mancare, in un Carnevale silente, La Štorie scritta da Fernando D’Annunzio. Il poeta vastese dal 1995 è il custode di un’antica tradizione popolare, quella di narrare in versi, ironici e taglienti, i fatti dei dodici mesi che ci si lascia alle spalle. Un riassunto, in venti strofe, di avvenimenti locali, nazionali e mondiali, che Fernando D’Annunzio, ininterrottamente dal 1995, ha saputo scrivere con cura e coinvolgimento. Il Carnevale 2021, in tempo di pandemia, senza feste ed eventi pubblici – e con la provincia di Chieti da ieri in zona rossa – rischiava di restare senza la sua Štorie. Ma la tradizione non poteva essere interrotta ed ecco che D’Annunzio ha scritto una versione ad hoc – ridotta e monotematica – per l’anno 2021. Niente musicisti e cantori, però, per la presentazione, ma una diretta streaming dalla Società Operaia di Vasto dove ha sede la Pro Loco Città del Vasto.
“Questo è un anno particolare – ha spiegato il presidente del sodalizio Mercurio Saraceni -. Pur sapendo che non avremmo potuto fare presentazioni pubbliche, qualche settimana fa ho chiamato l’amico e socio Fernando D’Annunzio per invitarlo a scrivere anche quest’anno un testo. E devo ringraziarlo per aver scritto queste strofe e non aver voluto interrompere questa tradizione”.
Fernando D’Annunzio ha sottolineato che “mancava anche lo spirito necessario per scriverla, visto che ha quasi sempre trattato argomenti che si prestano alla satira e allo scherzo. Questa 27ª edizione, ridotta e a tema unico, ha il solo scopo di non interrompere la tradizione e di lasciare una testimonianza della triste esperienza e del brutto periodo che stiamo vivendo“. Le maschere di questa edizione non sono quelle tradizionali del Carnevale ma quelle per proteggersi, mancano le voci possenti dei cantori, ma, c’è da starne certi, questa edizione de La Štorie sarà ricordata per sempre.
Nei versi, in dialetto vastese, ci sono le vicende che, da un anno a questa parte, segnano la vita di tutti. Ci sono il ricordo dell’ultimo Carnevale festeggiato nel 2020, le regole di distanziamento da rispettare e la lotta alla pandemia da parte del personale sanitario. E poi i cambi di “colore” tra le Regioni e, avvenimento recentissimo, il nuovo governo guidato da Draghi. La chiusura è nel segno della speranza, con l’augurio “di un ritorno alla normalità”.