La nuova ordinanza regionale che, da domenica 14 febbraio farà scattare la zona rossa per le province di Chieti e Pescara [LEGGI], riporta l’attenzione sull’impatto delle restrizioni sull’economia locale.
Ad esprimere “forte preoccupazione” è il Pd Chieti che, in un comunicato, sollecita “la Regione Abruzzo ad intervenire nell’immediato con adeguati ristori per le attività commerciali che dall’oggi al domani si sono viste costrette a chiudere nuovamente le loro attività. È risaputo che le zone rosse decise dalle Regioni non danno diritto ad alcun ristoro da parte del Governo. È bene dunque che la Regione si attivi nell’immediato per dar supporto economico alle attività”.
Gli esponenti del Partito Democratico condividono anche quanto affermato dai presidenti di Confesercenti Chieti, Franco Menna, e di Confesercenti Pescara Raffaele Fava, che prospettano uno “tsunami economico” in caso di un “intervento tardivo da parte della Regione”.
“In merito all’aumento preoccupante dei contagi scaturiti dal malfunzionamento della Asl e del sistema di prevenzione regionale – aggiungono – il presidente Marsilio e gli esponenti regionali locali di maggioranza hanno dimostrato ancora una volta assenza e lontananza dai territorio. Le ultime misure adottate sono il frutto di una mancata pianificazione dell’emergenza sanitaria regionale”.