Durante questo viaggio stiamo ascoltando: Enjoy The Silence (Depeche Mode, 1990)
Siamo in viaggio per l’ultima tappa di questo nostro viaggio tra Abruzzo e Molise (qui puoi leggere la tappa precedente).
Siamo arrivati nelle vicinanze del Rifugio Racollo e ci siamo fermati per mangiare qualcosa: della pasta al forno che è ‘magicamente’ apparsa nel bagagliaio dell’auto 🙂 e un gustoso panino con pecorino di Farindola e Ventricina del Vastese.
Purtroppo abbiamo una sorpresa non positiva. La strada che ci deve portare verso la nostra destinazione è bloccata causa neve e non è possibile procedere con l’auto.
Siamo arrivati fin qui per fare una foto in particolare e davvero ci dispiacerebbe non poterla fare.
Cerchiamo soluzioni. Ma la strada è sbarrata. Non siamo attrezzati e io sto (che furbone che sono!) addirittura con le scarpe da tennis non adatte alla neve.
Sappiamo che, da dove ci troviamo alla destinazione, ci sono da percorrere circa sei chilometri che, con queste condizioni (con neve e ghiaccio), necessitano circa quattro ore di cammino andata e ritorno. Facciamo un rapido calcolo dei tempi, soprattutto in funzione del tramontare del sole e… partiamo a piedi!
Da lì in poi, sulla strada, non c’è sempre neve, molta si trova sui bordi della carreggiata, questo ci rincuora. Ma, più ci avviciniamo al Corno Grande, ahimè, più il manto nevoso invade più spesso la strada e diventa più alto, molti tratti sono già lastre di ghiaccio. A volte il piede affonda fin sopra la caviglia.
Sulla neve, cerco di camminare più velocemente come per evitare che mi si bagnino troppo le scarpe e i piedi. A volte ci riesco e a volte invece no. Procediamo comunque, siamo circa a metà del percorso.
L’anfiteatro dei monti del Gran Sasso è meraviglioso e ci accompagna per tutto il tragitto. Ci sentiamo importanti a camminare lì, Il Corno Grande appare e scompare in funzione delle curve del sentiero e delle salite o discese che facciamo.
Riprendiamo l’orientamento e la giusta direzione grazie ad alcuni segnali stradali che emegono dalla neve e che ricordavamo di aver visto in estate. Procediamo verso la destinazione dove arriviamo dopo circa un’ora e 45 minuti di cammino non semplice.
Fermi, infreddoliti e stanchi spalanchiamo gli occhi davanti a Sua Maestà Gran Sasso, con quel suo Corno Grande con la sagoma inconfondibile che si scorge da quasi tutti i luoghi d’Abruzzo.
Eccoci! Siamo sul piccolo Laghetto di Pietranzoni, un piccolo bacino d’acqua che è conosciuto per essere lo “specchio” in cui il Corno Grande si mostra nella sua durezza e fierezza.
Ecco qui una foto (non di questo viaggio, ma dell’estate) così puoi vedere questa particolare condizione di bellezza.
Arriviamo che il lago è completamente ghiacciato (foto sotto) e con temperature sotto lo zero. Il tempo di fare alcuni scatti e di berci un caldo caffè della moka e tornare indietro prima che faccia buio. PS: questo è stato uno dei miei ricordi più belli in questa parte d’Abruzzo.
Sulla via del ritorno, non so dirvi se sia verità oppure pura immaginazione, ma in questi istanti tutti noi abbiamo la sensazione di sentire ognuno il bum bum dei cuori degli altri, mentre un vento forte, lontano, spolvera le cime delle montagne tutt’attorno.
Qual è il suono della bellezza?
I nostri occhi si fanno lucidi, nessuno ha il coraggio di parlare, di rovinare così quel sacro e magico equilibrio in cui la natura, possente e democratica, ci ha posti.
Quella natura così bella, così mamma, che si esprime nella sua bellezza primordiale, che ci dà conforto sempre e soprattutto quando tutto sembra buio e perduto, quando le nuvole nere tendono a coprire il cielo azzurro.
La natura è tutto ciò che abbiamo e, se ci pensiamo un attimo, la bellezza non bisogna cercarla in modo affannoso perché è davvero in ogni cosa che abbiamo attorno e in ogni cosa che abbiamo dentro se solo abbiamo il coraggio e la tenacia per guardarla dritto negli occhi.
Torniamo verso l’auto con i muscoli delle gambe tesi, siamo stanchi, infreddoliti, ma felici. Arriviamo in quella condizione tale in cui il corpo e la mente sono in un unico luogo: il momento presente, dove tutto succede e dove si può essere felici quando si vuole perché… la felicità è sempre una scelta.
Siamo arrivati così alla conclusione del nostro reportage tra Abruzzo e Molise.
Ora è tempo di tornare a casa e appoggiare per un po’ la guancia sul cotone fresco del cuscino e lasciare che le gambe e le braccia ritrovino un accogliente letto dove lasciarsi andare a un meritato riposo.
Grazie a tutti per aver seguito il diario di viaggio “La Bellezza ai tempi del Covid”? e spero a presto per altri viaggi insieme!
Roberto De Ficis – Travel & Food Blogger
<< tappa precedente (Ristori di Campo Imperatore)
*il viaggio e le fotografie sono state realizzate tra il mesi di maggio e ottobre 2020 nel pieno rispetto delle regole anti covid e seguendo accuratamente le disposizioni dei vari DPCM in vigore.
Durante questo viaggio stavamo ascoltando: Enjoy The Silence (Depeche Mode, 1990)