“Non c’è allo studio nessun provvedimento di zona rossa per tutta la regione”. Lo chiarisce il presidente delle Giunta regionale, Marco Marsilio, dopo che sui social, nelle scorse ore, è rimbalzata una notizia, “risalente allo scorso mese di novembre” sull’imminente varo di un provvedimento restrittivo per tutta la regione.
Marsilio smentisce: “Come accaduto per tre comuni”, Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria, “e come già annunciato, si sta continuando a monitorare l’intera area metropolitana, ogni singolo comune, al fine di individuare eventuali situazioni di allarme che meritano di circoscrivere zone rosse comunali. Non c’è allo studio nessun provvedimento di zona rossa per tutta la regione”, ribadisce il capo del governo regionale. “Sfuggono le ragioni per cui qualcuno, giocando sull’equivoco, faccia circolare una notizia vecchia di mesi generando confusione e falsi allarmi”.
Ad Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria è vietato entrare e uscire dal territorio comunale anche per motivi di lavoro. Per farlo, serve un’autorizzazione del sindaco.
Nelle tre località abruzzesi inserite in zona rossa – San Giovanni Teatino, Atessa (Chieti) e Tocco da Casauria (Pescara) – è vietato entrare e uscire dai confini comunali anche per motivi di lavoro. Lo si può fare solo con apposita autorizzazione del sindaco. Questa interpretazione è stata comunicata all’Ansa dal Gruppo tecnico scientifico regionale, che ha dato alla Regione le indicazioni relative alle norme da inserire nell’ordinanza.
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