Durante il viaggio stiamo ascoltando: She’s a rainbow (Rolling Stones, 1967)
Il viaggio continua. Siamo già nell’area del Gran Sasso d’Italia e ci stiamo avvicinando alla Piana di Campo Imperatore.
Gli scenari, come sappiamo, cambiano al cambiare dell’altitudine, quindi anche la vegetazione diventa più “essenziale”.
Sperando di darti un consiglio utile, ti dico che sono diversi i punti di accesso alla Piana di Campo Imperatore, il che ti permetterà di unire alla visita di questo luogo naturalistico anche quella di alcuni borghi tra i più belli d’Abruzzo e d’Italia.
Puoi arrivare dal versante di Farindola. In questo caso ti consigliamo di visitare il borgo di Farindola, la Cascata del Vitello d’Oro e il bosco di Rigopiano.
Puoi arrivare passando per Santo Stefano di Sessanio. Ti consigliamo di visitare anche il borgo di Calascio e la famosa Rocca Calascio.
Puoi arrivare tramite Assergi. In questo caso, ti consigliamo di dedicare una visita al Santuario di Giovanni Paolo II e alla Chiesa della Madonna d’Appari a Paganica.
Noi abbiamo scelto di passare per il borgo di Castel del Monte dove ci siamo fermati bere un cappuccino prima di arrivare in uno dei luoghi, che secondo il mio parere, presenta un connubio di gusto e bellezza difficilmente replicabile e che racconta una delle essenze principali d’Abruzzo. Il cibo unito a paesaggi spettacolari.
Siamo in località fonte Vetica dove sono presenti alcuni “ristori” (si dice siano strutture costruite per fini cinamatografici e poi lasciate intatte a fine lavori).
Infatti, questa è la zona dove Bud Spencer e Terence Hill girarono alcune scene dei loro film western (come, ad esempio, “Continuavano a Chiamarlo Trinità” di cui, se ti fa piacere, ti aggiungo più sotto il video di una famosa scena), proprio perché gli scenari ricordano molto quelli del Far West americano.
I ristori di Campo Imperatore sono molto conosciuti sia dai turisti abruzzesi e italiani in generale, ma anche da quelli stranieri soprattutto americani, inglesi, tedeschi e nordeuropei. Qui sotto i famosi arrosticini e il loro “suono” durante la cottura sulla brace.
Sono apprezzati perché sono un concentrato di allegria, compagnia, amicizia, spensieratezza. Qui puoi acquistare la carne fresca (come arrosticini, agnello, salsicce) e cuocerla direttamente sulle tante braci disposte nel piazzale e, se non sai come usare una brace, di certo si avvicinerà qualcuno che avrà piacere nell’aiutarti.
Sia in estate che in inverno è un luogo dove la sosta è un must per un ricordo indimenticabile d’Abruzzo!
PS: Una fonte certa mi ha riferito che anche Bud Spencer durante il film si è innamorato di questi luoghi ed è tornato diverse volte qui per gustare il buon cibo in questi scenari meravigliosi del Gran Sasso e ci piace ricordare il suo sorriso burbero e buono che riempie ancora gli spazi immensi di questo altopiano abruzzese tra i piu belli d’Italia.
Ci rimettiamo in cammino. Ci aspetta un obiettivo da raggiungere! Quale sarà la l’ultima tappa del diario di viaggio “La Bellezza ai tempi del Covid”?
Roberto De Ficis – Travel & Food Blogger
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*il viaggio e le fotografie sono state realizzate tra il mesi di maggio e ottobre 2020 nel pieno rispetto delle regole anti covid e seguendo accuratamente le disposizioni dei vari DPCM in vigore.
Durante il viaggio stavamo ascoltando: She’s a rainbow (Rolling Stones, 1967)