Procedono spediti i lavori per il centro Amazon di San Salvo. Gli interventi sono iniziati lunedì scorso, oggi è stato buttato giù uno dei due capanonni dell’autoporto mai entrato in funzione (i due fabbricati non erano stati neanche accatastati), quello che avrebbe dovuto ospitare l’officina per tir e mezzi pesanti. Probabile che già alla fine della prossima settimana anche il fabbricato più grande – il magazzino, nelle buone intenzioni dell’allora consorzio industriale – sarà solo un ricordo.
Intanto, intorno all’ex sito regionale, i proprietari dei terreni acquistati dal colosso dell’e-commerce stanno rimuovendo alberi e piante (in gran parte ulivi); è probabile che il sito avrà anche un accesso dalla zona industriale sansalvese, in viale Germania, dedicato ai dipendenti.
I lavori sono quelli della Engineering 2K che, una volta terminati, consegnerà il sito all’operatore dell’e-commerce.
[ant_dx]IL COMMENTO DE LA NUOVA STAGIONE – Dopo il plauso per l’operazione arrivato da Confindustria, sull’argomento interviene il gruppo politico di Vasto La nuova stagione.
“L’insediamento avrà importanti riflessi sulla politica economica e infrastrutturale del nostro territorio e non solo – afferma la lista civica guidata da Alessandra Notaro – Tutto questo va governato, gestito, regolamentato e custodito, costruendo un modello di sviluppo per il Vastese. Le amministrazioni di San Salvo e Vasto, ma anche dei Comuni più piccoli dell’interno, avranno la necessità di portare avanti proposte e progetti molto concreti, affinché i benefici in termini di ricchezza e di lavoro non abbiano un impatto socio-ambientale negativo, per esempio con il servizio sanitario, il sistema di assistenza sociale, l’ambiente, la viabilità. È una sfida impegnativa, lo sappiano. Ecco perché, progetti come il nuovo ospedale, il parco della costa teatina, la variante alla SS 16, se realizzati, possono integrare e rilanciare, su basi nuove, l’economia del nostro territorio e restituire un futuro alla comunità”.
“Ecco perché al centro della prossima campagna elettorale devono esserci logistica, trasporti, burocrazia, ambiente, cultura, vecchi ma anche nuovi problemi, mai affrontati seriamente e mai risolti. E senza i quali diventa impossibile favorire una imprenditorialità locale, come è avvenuto nel passato, nella nostra realtà. In particolare una logistica efficiente può fare la differenza per il corretto posizionamento di un’azienda nel proprio mercato, regionale, nazionale e mondiale: un’opportunità che deve essere colta. Tutto deve maturare e crescere nella nostra comunità, nei nostri territori avendo come protagonisti i nostri giovani, la nostra gente, gli amministratori locali, tutte persone che si danno da fare in questo territorio del sud dell’Abruzzo. Ecco il cuore della nostra proposta: il nostro territorio deve diventare il protagonista di una nuova storia politica, economica, sociale e culturale; il protagonista di un nuovo progetto di sviluppo e di società. Ce la possiamo fare”.