Rifiuti speciali pericolosi e non, parti di veicoli e mezzi dismessi accumulati in un’area accanto a un’officina meccanica non autorizzata di Atessa. È quanto scoperto dai carabinieri della compagnia di Atessa che ieri mattina, insieme ai carabinieri forestali e agli agenti della polizia municipale, hanno posto sotto sequestro il sito (per il quale era scattato analogo provvedimento nel 2018) di circa 1.400 metri quadri in frazione Aia Santa Maria.
Nel corso dei controlli sul terreno ricadente in zona agricola e in parte in zona soggetta a vincolo paesaggistico e in uso gratuito a un 42enne residente ad Atessa, le forze dell’ordine hanno accertato il deposito e l’abbandono in modo incontrollato di diversi veicoli o parti di veicoli, prevalentemente industriali, molti dei quali intestati all’uomo, mentre diversi risultavano riconducibili a terze persone o erano di provenienza ignota (non di origine illecita). Sono stati inoltre rinvenuti cumuli di rifiuti speciali pericolosi e non, in particolare pneumatici fuori uso, imballaggi, contenitori di vernici, diluenti, detergenti industriali, lubrificanti, telai di veicoli industriali, tutti depositati in maniera incontrollata e frutto dell’attività non autorizzata di officina meccanica messa in atto dal 42enne.
La persona è stata segnalata all’Autorità giudiziaria per aver realizzato una trasformazione urbanistica, utilizzando un terreno ricadente in zona parzialmente soggetta a vincolo paesaggistico, per rilevante attività commerciale-artigianale, in assenza della necessaria autorizzazione paesaggistica e per aver depositato e gestito in maniera incontrollata e illecitamente, significativi quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non, derivanti in particolare dall’attività di autoriparazione abusiva. L’area è stata sottoposta a sequestro preventivo come già successo nel 2018 per le medesime violazioni.