Le note di For all the love hanno viaggiato praticamente per tutto il mondo prima di diventare un brano da ascoltare e poi un videoclip da guardare. Giulio Rossi, ricercatore con la passione per la musica [L’INTERVISTA], ha scritto la canzone insieme a sua moglie Chiara Di Croce l’anno scorso. Poi è partito una sorta di lungo viaggio virtuale che ha coinvolto musicisti in giro per il mondo. “Io ho registrato le chitarre e le voci qui in Germania, così come il basso e le seconde voci di Roland Schneider“. Dagli Stati Uniti sono arrivate le tracce del quartetto d’archi, inciso dal violinista russo Oleg Bezuglov, e le parti di pianoforte e organo di Thomson Knoles. Infine, dalla Francia, è arrivata la batteria di Zamm Kenoby. “Tutte le parti – spiega il musicista vastese che vive e lavora in Germania – sono state mixate nell’Amps Factory Studios di Friburgo”.
Ad impreziosire il progetto c’è il videoclip “girato in Abruzzo dal mio amico Mattia Paone. Siamo molto contenti e ci siamo divertiti molto nel fare questa cosa che ha richiesto la collaborazione di molte persone, con cui alla fine abbiamo anche stretto dei legami di amicizia”.