La barca era al sicuro sulla sabbia. Qualcuno l’ha slegata e spinta fino al mare. Si è schiantata sugli scogli ed è grave il danno subito da un operatore della piccola pesca di Vasto Marina.
L’atto vandalico è stato compiuto nella notte tra sabato e domenica, quando mani ignote sono entrate in azione nel tratto nord dell’arenile e si sono accanite contro la piccola imbarcazione, lasciandola in balia delle onde e delle fortissime raffiche di vento. Ieri mattina il proprietario l’ha ritrovata qualche decina di metri più a nord: si era schiantata sulla scogliera prospiciente il Monumento alla Bagnante.
Il consorzio Vivere Vasto Marina, che raggruppa commercianti e imprenditori turistici, chiede all’amministrazione comunale uno spazio in cui i pescatori possano mettere al sicuro i propri natanti: “Serve una zona illuminata per le barche e idonea per servizi di vigilanza”, dice il presidente del consorzio, Piergiorgio Molino. “Proteggere la piccola pesca da atti di vandalismo ha un duplice scopo: preservare l’attività e le attrezzature, perché la barca distrutta era un mezzo di sostentamento economico, e tutelare anche un attrattore turistico, perché così chi viene in vacanza puà fare l’esperienza di assistere alla vendita del pesce appena pescato. A Fossacesia un’area per la piccola pesca è stata finanziata dal Flag Costa dei trabocchi. Anche a Vasto si dovrebbe fare la stessa cosa”.
Già in passato sono stati numerosi i raid contro le barche di Vasto Marina. Anche di recente: ignoti hanno provato a bruciarne una a giugno del 2020 [LEGGI].