Predire la gravità della malattia. Così si potrà curare tempestivamente il Covid-19, evitando che raggiunga la fase critica. All’Università di Chieti si studia come raggiungere questo obiettivo, che consentirebbe di salvare tante vite.
Si chiama test prognostico il risultato cui sta lavorando il Cast, center for advanced studies and technology del laboratorio di genetica molecolare dell’ateneo d’Annunzio.
Gli studiosi hanno diviso la ricerca in tre fasi: sequenziamento del genoma del Covid-19, studio degli anticorpi dei pazienti e test prognostico.
“Si tratta – ha detto all’Ansa il direttore del laboratorio, Liborio Stuppia – di un test che ci consentirà di dire in che direzione andrà l’infezione in termini clinici: uno studio sui marcatori linfocitari del paziente che permette di predire la cosiddetta tempesta citochinica, cioè la fase acuta della patologia, che può rivelarsi fatale”.