Si terrà venerdì 29 gennaio, nella sede della Regione Abruzzo, a Pescara, l’incontro per affrontare la questione dell’acquisto delle ex stazioni e del patrimonio residuo delle aree di risulta dell’ex tracciato della linea ferroviaria Adriatica, tra Vasto ed Ortona.
Tema che sarà trattato dai sindaci di Vasto, Casalbordino, Torino di Sangro, Fossacesia ,San Vito Chietino, Rocca San Giovanni e Ortona, insieme al presidente della Regione, Marco Marsilio, al presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo e agli assessori regionali all’Urbanistica, Territorio e Demanio marittimo, Nicola Campitelli, e al Turismo, Daniele D’Amario.
“Una riunione attesa per trattare con la società delle FS S.p.A., immobili non sottoposti precedentemente alla procedura espropriativa da parte della Provincia. Le aree interessate riguardano 524.716 mq di terreni e 7.302 mq di fabbricati”, evidenziano i sindaci di Vasto, Francesco Menna, Casalbordino, Filippo Marinucci, Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, Torino di Sangro, Nino Di Fonso, Rocca San Giovanni, Gianni Di Rito, San Vito Chietino, Emiliano Bozzelli e Ortona, Leo Castiglione, che hanno dato vita ad un’unione tra primi cittadini per formare un soggetto unico, allo scopo di facilitare la trattativa con le Ferrovie.
“Abbiamo però bisogno dell’impegno della Regione a sostenere l’acquisto – aggiunge Di Giuseppantonio – un passo decisivo per procedere al passaggio e infine alla gestione delle aree dismesse da parte dei Comuni. Un ulteriore finanziamento ai comuni, che era stato già preso dalla Regione quando ero presidente della Provincia. Terreni e fabbricati che potranno essere funzionali alla Via Verde e farne una grande attrazione turistica d’Abruzzo”. Stazioni ed aree dismesse attualmente sono ancora in comodato d’uso ai comuni.
“Come noto la Via Verde , assieme alle strutture presenti, ossia agli edifici delle ex stazioni – sostengono i sindaci – rappresenta senza alcun dubbio una vera e propria miniera per lo sviluppo turistico dell’intero Abruzzo. Una programmazione attenta, corretta e lungimirante è fondamentale affinché si generi davvero economia per la nostra regione. L’impegno di tutti per questa opera farà da volano all’impresa turistica e di conseguenza sarà il motore per la crescita dell’occupazione dell’intera area abruzzese. Si tratta di un’occasione davvero unica per la quale abbiamo il dovere istituzionale di impegnare davvero tutte le nostre forze”.
“L’opera, nata anche a seguito di un finanziamento da parte della regione Abruzzo – afferma Di Giuseppantonio – è stata portata avanti grazie al volere delle varie amministrazioni provinciali e comunali che si sono succedute nel tempo e che hanno preso a cuore la pista ciclopedonale convinti delle enormi potenzialità insite in essa”.