La lettera della discordia viaggia per soli due chilometri. Da Vasto città a Vasto Marina. All’arrivo, si scatena la polemica politica. Il sindaco, Francesco Menna, scrive a commercianti e imprenditori turistici della riviera. Angelo Pollutri, albergatore e sostenitore della candidata sindaca Alessandra Notaro, gli risponde su Facebook e lo accusa di voler “mettere zizzania alla marina”.
La lettera – La missiva di Menna è intitolata “Progettualità inerenti Vasto Marina in condivisione con il consorzio Vivere Vasto Marina” e cita un incontro che si è svolto in municipio “alla presenza del presidente Piergiorgio Molino, della consorziata Loredana Di Nunzio e del consigliere comunale Marino Artese“
Tre i problemi di cui si è discusso: riqualificazione della rotonda di lungomare Cordella “a fronte di un finanziamento di matrice regionale” e del “sottopasso di via Donizetti, al fine di portare a conclusione l’iniziativa concordata tra Consorzio e Lions club Adriatica Vittoria Colonna” e, infine, il ripristino “della pavimentazione ammalorata lungo la statale 16”. Il primo cittadino promette la fine dei lavori “prima dell’avvio della prossima stagione estiva”. Poi un elenco di 18 interventi attuati dalla sua amministrazione, dal percorso pedonale di fianco alla pista ciclabile all’estensione delle concessioni balneari fino al 2033, dai semafori e le rotatorie sulla statale 16 al rifacimento del campo da calcio.
La polemica – Angelo Pollutri, coordinatore locale di Azione, ne approfitta per sferrare un altro attacco frontale all’amministrazione di centrosinistra: “Cucù, gli assessori non ci sono più”, scrive sul suo profilo Facebook. “In buona sostanza viene detto agli operatori della marina che di turismo bisogna parlare con Marino Artese e non con Carlo Della Penna, assessore al Turismo, e nemmeno con Gabriele Barisano, assessore ai Servizi. Con il secondo sono due anni che si cerca di portare avanti un piano di tre interventi, che dovevano essere coperti da una variazione di bilancio comunicata diverse volte telefonicamente ad un componente storico del Consorzio. È morta la variazione. Sono morti gli interventi. Gli unici soldi sicuri sono quelli proposti e decisi per mano di Marcovecchio“. Il significato recondito della lettera, secondo Pollutri, è diverso da quello palese: “Un voler mettere zizzania alla marina”, viste le voci, smentite a Timeout dal diretto interessato [GUARDA], di una possibile candidatura di Piergiorgio Molino, presidente di Vivere Vasto Marina. Il referente vastese del partito di Carlo Calenda assicura “la mia solidarietà” a Molino nel caso in cui decida di entrare in politica “e penso che abbia l’intelligenza e il rispetto della forma, che è sostanza, nel comunicarlo agli iscritti”.