Non ha solo violato il divieto di spostamento tra comuni, ma anche quello tra regioni e per questo è stato sanzionato nonostante l’originale giustificazione. Un uomo residente in Abruzzo è stato beccato dai carabinieri della compagnia di Agnone in un piccolo centro dell’Alto Molise, a 150 chilometri dalla propria abitazione.
Quando i militari in uniforme hanno chiesto spiegazioni circa la sua presenza nel luogo, l’uomo si è giustificato riferendo che il proprio medico gli aveva prescritto di fare tanta attività motoria.
“L’emergenza sanitaria connessa alla nota pandemia in atto – spiegano i militari – ha introdotto, ormai quasi da un intero anno, rigide misure restrittive della libertà di movimento da rispettare al fine di mitigare il fenomeno epidemico. Così, anche azioni un tempo scontate, come ad esempio recarsi in un’altra regione, necessitano ora di validi motivi che giustifichino lo spostamento”.
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