Il centrodestra di Vasto vuole una decisione unanime. Un candidato sindaco che metta tutti d’accordo. Ogni partito sceglierà un nome da proporre alla coalizione e lo farà “in tempi brevi”. Nei giorni scorsi era arrivata la frecciata dell’ex segretario di Fratelli d’Italia, Marco di Michele Marisi: “Vasto non ha più tempo per aspettare”. A un mese dalla prima iniziativa dei consiglieri comunali Guido Giangiacomo (Forza Italia), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro) e Alessandro d’Elisa (gruppo misto), questo lo stato dell’arte nel raggruppamento che a Vasto è all’opposizione da 15 anni.
Candidato sindaco, centrodestra vuole l’unanimità – Dopo aver riunito in videoconferenza il tavolo politico, il centrodestra annuncia di voler affrontare le elezioni di quest’anno “con un candidato sindaco che sarà espressione dei partiti, movimenti civici ed associazioni che si richiamano ai valori del centrodestra”. E ribadisce la partecipazione, anche alla riunione di ieri, “di tutte le componenti che hanno aperto il dialogo e il confronto” per definire “le priorità della città con una particolare attenzione a definire il profilo del nuovo candidato sindaco”, che “rappresenterà l’intera coalizione” e “sarà scelto esclusivamente all’unanimità”. Per questo, “ciascun gruppo politico o movimento civico indicherà al tavolo, in tempi brevi la proposta dei candidati sindaci, nomi su cui fare sintesi”. Nel comunicato, le forze politiche del centrodestra annunciano anche una campagna di confronto “con gruppi di associazioni, cittadini, categorie professionali e portatori di interesse presenti in città, per essere maggiormente incisivi e rappresentativi nella stesura del programma amministrativo”.
Di Michele Marisi: “Ho mandato in tilt una classe dirigente” – “La politica non deve essere una partita a scacchi”, è la provocazione lanciata su Facebook il 15 gennaio da Marco di Michele Marisi, ex segretario cittadino di Fratelli d’Italia. Ricorda che “a luglio ho messo a disposizione del centrodestra il mio nome quale candidato sindaco, offrendo la possibilità alla coalizione di costruire una visione di città che partisse da chi ha davanti una vita da spendere per le generazioni di oggi e di domani. Non sono bramoso di potere, e al contrario di tanti aspetto da diversi mesi una risposta su un’idea prima che su un nome, una risposta che molti cittadini, al contrario dei politici, hanno già dato. Non pensavo di mandare in tilt una classe dirigente che, fino alla mia uscita, non aveva mai cominciato a discutere di temi e di nomi”. Secondo Marco di Michele Marisi, sono questioni che il centrodestra avrebbe dovuto affrontare nei cinque anni che si stanno concludendo. “Ora, a pochi mesi dalle elezioni, tutti sono allarmati, ma non in grado di dare risposte ad una città che attende ormai da anni“. Poi precisa: “Non sono stato mai interessato alle medagliette appese al petto, ai giochi di divisione del potere fine a se stesso”, ma “Vasto non ha più tempo per aspettare”.