Le critiche di Fratelli d’Italia sono “impregnate di populismo”. I veri sprechi, secondo Francesco Menna, sono quelli della Regione. Dopo le polemiche sui bonus ai dirigenti [LEGGI], il sindaco di Vasto contrattacca.
“I Comuni di Pescara, dell’Aquila guidati da Fratelli d’Italia e tanti altri fanno ciò che il Comune di Vasto deve fare ogni mese: erogare gli stipendi e i relativi benefici”. E sposta il tiro sul governo regionale, accusandolo di sperperi e parlando di una proposta di finanziamento “di un milione di euro per una scuola di cucina, mentre la ristorazione abruzzese e vastese è in affanno”.
Quelli che il Comune pagherà non sono “premi, ma solo stipendi calcolati in base alle vigenti norme di legge”, puntualizza Lina Marchesani, assessora al Personale. La relazione sulle performance “è un atto obbligatorio” per valutare “il grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e viene validata dal nucleo di valutazione, che è un organismo esterno indipendente non politico e non politicizzato”. Ad oggi, “è prematuro stimarne la consistenza”. Il Comune di Vasto rientra “nella fascia degli enti virtuosi”, perché nel 2019 la spesa per il personale è stata pari al 22% delle entrate correnti, al di sotto della soglia massima del 27%.
Per i consiglieri comunali di Fdi, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero, “nulla di dovuto, tutto voluto, calcolato e cercato di occultare, facendo votare la delibera nella Giunta del 31 dicembre” per erogare “bonus, a tre o quattro zeri, a poche figure dirigenziali” mentre “i vastesi soffrono la pandemia e le casse comunali, gestite dallo stesso Menna in veste di assessore al Bilancio, piangono miseria e sono al limite del crack. Se la piglia con la Regione, il populista Menna, dando quotidianamente e coscientemente i numeri a lotto”.