Il Comune di Fossacesia otterrà a breve un finanziamento per 25mila euro da fondi europei a seguito della sperimentazione in loco del progetto europeo “Diversity City”. La finalità del progetto prende l’avvio da una nuova concezione della città, a misura di tutti e, in particolare, delle persone con disabilità, ricomprendendo anche categorie a rischio esclusione.
Tutto nasce dalla collaborazione della rete Ned (“think tank” che si occupa di tematiche europee per drenare fondi europei sui territori) con la consigliera di minoranza del Gruppo Alternativa Civica, Antonella Rotondo, Luigia Caponi, co-fondatrice di Ned, e con l’Amministrazione comunale.
Cambiando la cornice della città, cambiano gli attori che possano viverla e che possano rivitalizzarla città facendo comunità e trasmettendo tradizioni e valori culturali ormai in dispersione. Fossacesia sarà il centro di questo progetto, essendo capofila del partenariato internazionale costituito con Croazia e Germania, con cui ha in programma di scambiare esperienze ed accoglienza, in senso culturale, turistico e commerciale.
L’importante risultato è stato raggiunto anche grazie ad Elena Frate e Luisangela Quici ed a Mauro Vanni, consulente in materia di sviluppo locale e politiche comunitarie.