Si è spento ieri a Perth, Western Australia, Nicola D’Annunzio. Aveva 91 anni. D’Annunzio, nel 1949, insieme ad altri giovani vastesi, era stato il fondatore della Bacigalupo, storica società calcistica vastese.
Il 10 maggio di quell’anno, nella chiesetta di Santa Lucia, insieme a Ezio Pepe, Don Filippo Lucarelli, Nicola Fiore, Antonio Peluzzo, Francesco La Verghetta, Giuseppe e Giovanni Salvatorelli, Cenzino Sabbatini, Vittorio Marrocco, Antonio Menna e Santino Reale, aveva messo su quella squadra che, con l’emozione ancora viva per la tragedia di Superga, avvenuta una settimana prima, aveva preso il nome del portiere del grande Torino, Valerio Bacigalupo.
D’Annunzio, due anni dopo, emigrò in Australia, dove ha creato la sua famiglia, ma non ha mai smesso di vivere profondamente il legame con la sua terra d’origine e quella squadra di cui è stato il primo presidente.
Negli anni ha sempre seguito le vicende della Bacigalupo partecipando anche, in videoconferenza, alle celebrazioni del 70° di fondazione. Proprio in quell’anno, grazie alla collaborazione con suo fratello Fernando, avevamo raccolto i suoi ricordi legati alla nascita della Bacigalupo [LEGGI]. La società sportiva vastese aveva avuto modo di incontrarlo e consegnargli un riconoscimento nel 2009, quando tornò in visita a Vasto [LEGGI].
E, grazie ai social, in cui Nicola si muoveva con dimestichezza, ha sempre partecipato da lontano alle vicende della sua Vasto, mantenendo i contatti con l’attuale Bacigalupo e le persone a cui era legato da profondo affetto.
Prossimamente sarà celebrata una messa in suffragio a Vasto. Alla moglie e ai figli, alle sorelle e ai fratelli, sentite condoglianze dalla nostra redazione.