Sono tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Catania. Ai pensieri rivolti ai suoi familiari e al ricordo dei sindaci di Vasto e San Salvo, si aggiungono le manifestazioni di stima e affetto dell’arcivescovo Bruno Forte, dell’associazione vastese della stampa e degli esponenti del mondo politico.
“Ho appreso della morte del Cavalier Giuseppe Catania – afferma l’arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte – che per anni ha collaborato da Vasto con generosità e intelligenza, da raffinato giornalista qual era, al giornale diocesano Amico del Popolo, coniugando affidabilità nella documentazione a lucidità e trasparenza nel presentare il punto di vista della fede cristiana, in piena e obbediente sintonia con i Pastori della Chiesa. La nostra Arcidiocesi di Chieti-Vasto gli deve molto e chiedo perciò di ricordarlo nella preghiera, in particolare nelle celebrazioni eucaristiche. Possa dal cielo continuare ad accompagnare il nostro cammino, intercedendo per noi nella comunione con la Vergine Madre Maria, da lui tanto amata, San Giuseppe, San Michele, San Giustino e tutti i Santi, da lui venerati con devozione e fede viva. Ai Suoi Cari la mia benedizione e la vicinanza con la preghiera e il cuore”.
Affidano il loro ricordo a un comunicato i consiglieri comunali del centrodestra e dei movimenti civici: “È una notizia triste che ha scosso e addolorato tutta la comunità Vastese. La scomparsa del Cavaliere Giuseppe Catania, a causa di questo maledettissimo virus, priva la nostra città e l’intero territorio di un giornalista eccellente, una persona colta, corretta e amata da tutti. Ci stringiamo al dolore dei famigliari, con la certezza che le sue opere vivranno sempre nel cuore e nella mente della comunità Vastese che saprà celebrarlo e ricordarlo come merita”.
“L’UDC abruzzese e il coordinamento di Vasto esprime il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Giuseppe Catania – affermano in un comunicato Enrico di Giuseppantonio e Incoronata Ronzitti -. Uomo di grande spessore, giornalista attento e scrupoloso, con profondo senso del rispetto per la verità e i modi. La levatura professionale; l’integrità personale e la rettitudine morale della sua persona, mancheranno a chi lo ha conosciuto, a chi ha avuto modo di imparare da lui, e soprattutto a chi ha avuto la opportunità di volergli bene. La sua sarà un’ assenza che si sentirà nella città di Vasto e con la quale impareremo a convivere ma non a dimenticare. Buon viaggio caro amico; grande giornalista”.
IL RICORDO DELL’ASSOCIAZIONE VASTESE DELLA STAMPA – L’associazione di cui è stato presidente per 60 anni, ricorda Giuseppe Catania in un comunicato stampa. “L’Associazione vastese della Stampa – si legge nella nota – piange la scomparsa di uno dei suoi padri fondatori, la sua guida per oltre un trentennio. Peppino Catania ci ha lasciati. Il decano dei giornalisti vastesi è partito per il suo ultimo viaggio portando con sé la sua professionalità, la competenza, il rispetto per la deontologia, qualità che nel corso degli anni ha trasmesso a tutte le nuove leve del giornalismo vastese e non solo. Perché Peppino per oltre 25 anni, dal 1957 al 1983, è stato corrispondente de Il Tempo e nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con numerose testate locali, regionali e nazionali ed ha rappresentato un faro per la professione fino ad essere eletto per due legislature in seno al Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo. A noi che lo abbiamo conosciuto, amato, stimato mancheranno i suoi modi cordiali, i suoi sorrisi, i suoi aneddoti, il suo amore viscerale per la nostra città che lo ha accolto in tempo di guerra e della quale, per oltre 70 anni, fino agli ultimi giorni che lo hanno reso possibile, ha raccontato splendide pagine di cultura e ricerca storica. Da grande uomo di cultura qual era, trasformava spesso l’informazione in sapere e la comunicazione in divulgazione. Toni sempre sobri, appassionati, oggettivi, ricercati. Insomma una forma di giornalismo serio, senza compromessi e sempre con una prospettiva civica, culturale e di crescita. Molti lo hanno ricordato come un signore d’altri tempi, a noi dell’Associazione piace ricordarlo come un signore in ogni tempo. Ciascuno di noi ha un ricordo personale con Peppino e questo significa che la sua vita non è trascorsa inutilmente, ma si sia sempre speso per il prossimo, e non solo per informare, ma spesso per formare ed educare. La sua attività giornalistica è stata l’incipit della odierna storia di tanti aspetti della vita sociale, culturale ed economica della Nostra Città. Con il cuore ricolmo di dolore a Peppino rivolgiamo il nostro affettuoso pensiero di gratitudine; alla famiglia tutta, in primis i fratelli Franco e Totuccio, la nostra vicinanza sentita. Ciao Peppino. Ci consola in parte il saperti nuovamente lieto vicino alla Tua amata moglie”.