Durante questo viaggio stiamo ascoltando: Make Me Smile (Steve Harley & Cockney Rebel, 1975)
Il viaggio alla scoperta della bellezza continua. Ripartiamo dal bosco di Lama Bianca (leggi qui la nota di viaggio) e riscendiamo verso la valle sottostante. Ad ogni curva, i paesaggi cambiano e gli scorci si costruiscono metro dopo metro.
Ad una curva, in particolare, il mio finestrino di passeggero diventa la cornice di un quadro… rallenta, rallenta, frena, frena!
Accostiamo l’auto e scendiamo. Anche altre tre auto fanno lo stesso dietro di noi. Proprio da questo punto, abbiamo una visuale incredibile sulla nostra prossima destinazione: il borgo di Roccacaramanico (quello piccolino adagiato sulla parte sinistra, nella foto che segue)
Da questo punto di vista, ovvero dalla strada che scende dal bosco di Lama Bianca, sullo sfondo riusciamo addirittura vedere il Corno Grande del Gran Sasso d’Italia.
Lasciamo le altre persone tra foto e selfie e procediamo fino a raggiungere la destinazione. Ecco la foto che documenta la sosta.
Ci accoglie una scritta che seppur realizzata tanti anni fa, è visionaria e anticipatrice dei tempi, di questi tempi moderni in cui il nostro ambiente soffre, viene deteriorato velocemente, sfruttato e, a volte, denigrato.
“Il paese è piccolo e l’auto inquina, se vuoi visitarlo scendi e cammina”
Dobbiamo essere sinceri: siamo venuti qui per vedere una cosa in particolare (che scoprirai leggendo questa nota), ma poi siamo rimasti davvero sorpresi dalla bellezza e dell’atmosfera di questo piccolissimo borgo.
Il borgo di Roccacaramanico – con solo 6 abitanti, ma considerato ormai disabitato – diventa abbastanza popolato in estate quando turisti da tutta Italia e dall’estero lo vengono a visitare. Fa parte del comune di Sant’Eufemia a Majella.
Una curiosità: qui la storia ci dice che Roccacaramanico detiene il record mondiale della nevicata più abbondante del mondo.
Il 17 dicembre del 1961, infatti, si registrò una caduta di un quantitativo enorme di neve: 365 cm in sole 24 ore, dato riportato da Edmondo Bernacca nella Rivista di Meteorologica aeronautica.
Raggiungiamo la piccola piazzetta dove ci sediamo su alcune panche da cui ammirare il Monte Morrone, mentre degustiamo una buona birra artigianale abruzzese.
Poco lontano, alcuni ragazzi vestiti eleganti sono indaffarati nel piazzare leggii e strumenti musicali per un concerto di musica classica che ci sarà più tardi. Davanti a loro, alcune sedie distanziate circa un metro e mezzo l’una dall’altra che accoglieranno gli spettatori.
Mentre i miei compagni di viaggio si rilassano, decido di andare a scoprire la parte alta del borgo.
Una ampia e ripida scalinata parte dalla piazzetta e costeggia l’abitato fino ad accompagnarmi davanti un’antica chiesetta, è la Chiesa madre della Madonna delle Grazie. Entro la visito e resto incuriosito da un piccolo altare scavato nella roccia con un tracce di un antico dipinto. È una chiesa particolare, molto minimalista.
Ma ora, con questo video che segue, mi piace accompagnarvi a conoscere uno dei luoghi che esprime una delle tante sfaccettature dell’accoglienza abruzzese: il buonumore!
Si tratta della famosa chiesetta che sorride di Roccacaramanico, la cui foto è diventata virale sul web e racconta di come (non sappiamo se in modo volontario o meno) sia stata costruita in modo da sorridere e salutare chiunque le passi davanti in qualsiasi stagione dell’anno. Ecco il video:
Scendo nella piazzetta dove mi aspettano i miei compagni di viaggio. È opinione di tutti che questo borgo ci ha davvero sorpresi per come è conservato, ma anche e soprattutto per l’atmosfera di pace e tranquillità che si respira. Una posizione invidiabile sui monti del Morrore e della Majella, persone gentili e cordiali che amano il valore del vivere in lentezza.
Prima di salutarvi, mi piace condividere una “foto rubata” nel borgo a cui associo una frase di Lucrezio: “Se invece si guidasse la vita con giusto criterio, la grande ricchezza dell’uomo sarebbe vivere sobriamente e con animo quieto; infatti non v’è mai scarsezza del poco”.
Torniamo verso l’auto e ripartiamo. Quale sarà la prossima tappa del diario di viaggio “La Bellezza ai tempi del Covid”?
Roberto De Ficis – Travel & Food Blogger
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*il viaggio e le fotografie sono state realizzate tra il mesi di maggio e ottobre 2020 nel pieno rispetto delle regole anti covid e seguendo accuratamente le disposizioni dei vari DPCM in vigore.
Durante questo viaggio stavamo ascoltando: Make Me Smile (Steve Harley & Cockney Rebel, 1975)