Grande cordoglio a Vasto, e nel mondo della stampa, per la scomparsa di Giuseppe Catania. Presidente dal 1957 al 2017 dell’associazione vastese della stampa, Catania è stato, tra le altre cose, decano dei giornalisti vastesi, collaboratore e direttore di numerosi periodici e corrispondente del Tempo [LEGGI]. Si è spento a 91 anni all’ospedale di Pescara, dove era stato trasferito in seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute. Catania era ospite della rsa “San Francesco”, aveva contratto il Covid-19, si è aggravato il giorno dell’Epifania.
Messaggi di cordoglio arrivano anche dal mondo della politica locale. “Apprendo con profonda tristezza e dispiacere – ha dichiarato il sindaco di Vasto, Francesco Menna – della scomparsa del Cavaliere Giuseppe Catania affettuosamente chiamato da tutti Peppino. Decano della stampa vastese. Galantuomo e persona corretta. Catania è stato il punto di riferimento per il rispetto delle regole. Uomo che ha dato un contributo fondamentale e prezioso alla crescita e alla modernizzazione della nostra città e del nostro territorio, attraverso il diritto d’informazione. È importante per Vasto ricordarlo, ma soprattutto lavorare all’istituzione di un Premio del giornalismo a lui intitolato per ricordare la sua figura. Alla famiglia le più sentite condoglianze”.
“Con sincera emozione partecipo alla scomparsa del cavalier Giuseppe Catania – scrive il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca – giornalista dai modi signorili, un uomo di altri tempi, che ho avuto modo di conoscere e apprezzarne lo stile e la serenità d’animo nel corso delle conferenze stampa che lo hanno visto ospite nel Comune di San Salvo. Tutti conosciamo la sua storia di giornalista che ha saputo raccontare i fatti di cronaca, la storia e le tradizioni di questo territorio con obiettività e senza faziosità ricoprendo per decenni la carica di presidente dell’associazione vastese della stampa e consigliere regionale dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo. Alla sua famiglia e a tutti i giornalisti che lo hanno conosciuto le mie più sincere condoglianze”.
“Ho mosso i primi passi nel mondo artistico con i suoi consigli. Mi ha sempre stimolato e incoraggiato a fare sempre meglio”, racconta lo scultore Mario Pachioli, vastese trapiantato a Firenze. “Spesso mi ricordava: nessuno è profeta in patria; a distanza di cinquant’anni, posso dire che aveva ragione. Spero che Vasto si ricordi di lui per tutto l’amore e tutto il lustro che ha dato a questa meravigliosa città. Ci mancherà tantissimo”.
Dalla redazione di Zonalocale, sincere condoglianze ai parenti.
Qui la puntata de “Le storie della domenica” dedicata a Giuseppe Catania