Ventidue morti e 451 feriti su autostrade e principali arterie d’Abruzzo e Molise in oltre 1200 incidenti. Poco meno di mille patenti ritirate e più di 64 mila punti decurtati dalle patenti degli automobilisti indisciplinati. È il bilancio dell’attività svolta sulle più importanti carreggiate delle due regioni dalla polizia stradale.
“Nonostante sia registrata una consistente riduzione della portata di traffico, le attività ordinarie non hanno subito flessioni: 25037 pattuglie (12188 in autostrada e 12849 sulla viabilità ordinaria), hanno rilevato 1269 incidenti, di cui 22 con esito mortale e 451 con feriti. Nelle tratte autostradali di competenza 3 persone hanno perso la vita nel 2020 contro le 7 dell’anno precedente”, si legge nel bilancio del Compartimento dell’Aquila.
“Sono state accertate 50399 infrazioni, tra le quali 3217 per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, 1446 per uso del telefono alla guida, 1401 per mancata copertura assicurativa, 6757 per eccesso di velocità (tra esse quelle conseguenti a servizi mirati organizzati anche all’interno del Parco nazionale d’Abruzzo, per contrastare il fenomeno dei motociclisti indisciplinati e investimento animali). Su 20624 conducenti controllati con etilometro 384 sono stati trovati alla guida in stato di ebbrezza alcolica. Ritirate 944 patenti e 1334 carte di circolazione. Decurtati 64670 punti dalla patente, 20 persone sono state tratte in arresto, la maggior parte delle quali per detenzione di stupefacenti, 723 denunciati in stato di libertà, 8183 soccorsi sono stati prestati a terzi”.