Incontro stamattina in prefettura a Chieti per programmare le prossime mosse contro il Covid-19 e prepararsi allo screening di massa che a breve riguarderà il territorio provinciale. Il direttore della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael e il prefetto Armando Forgione si sono confrontati sull’ultimo report dell’azienda sanitaria che evidenzia una leggera ripresa nell’aumento dei casi e identifica gli otto Comuni che complessivamente fanno registrare l’incidenza più alta: Chieti, Lanciano, Vasto, Ortona, Francavilla, San Giovanni Teatino, San Salvo, Guardiagrele.
In provincia, al 3 gennaio 2021, ci sono stati 67 nuovi casi positivi ogni giorno nell’ultima settimana (17 casi ogni 100mila abitanti). Risultano ricoverati 168 pazienti, di cui 81 a Chieti (+25%), 5 a Vasto, 19 ad Atessa, 43 nella Casa di cura “Spatocco” e 20 nel Pta di Casoli. C’è stato un incremento complessivo dei ricoveri ospedalieri di +8,4%, con una percentuale di occupazione dei posti letto di Terapia intensiva risalita al 33% (20% in Abruzzo) e del 60% in area non critica (30% in Abruzzo). Sempre al 3 gennaio 2021, il numero dei casi cumulativi da inizio epidemia nella Provincia di Chieti è salito a 7.403 (più 241 casi domiciliati in provincia ma non residenti) con un tasso di incidenza cumulativa pari a 1.932 casi ogni 100.000 abitanti. Questa la situazione dei Comuni con numero di casi più alto: Chieti 1.029, Ortona 663, Lanciano 644, Vasto 612, Francavilla 446, San Salvo 419, San Giovanni Teatino 368, Guardiagrele 231.
[ant_dx]L’avvio dello screening di massa e delle vaccinazioni sarà al centro di un tavolo interistituzionale, coordinato dal Prefetto, martedì 12 gennaio su piattaforma web. Saranno invitati la questura, i carabinieri, la guardia di finanza, il presidente della Provincia, la protezione civile, l’Università, l’Ufficio Scolastico Territoriale e i sindaci degli otto Comuni più colpiti. Nel corso della riunione dovranno essere fissate le modalità per lo svolgimento delle attività, compreso il testing nelle scuole.
“Con il Prefetto, che ringrazio per la grande attenzione prestata al tema, abbiamo condiviso di avviare lo screening di massa nei comuni dove abbiamo registrato il numero di casi più alto – sottolinea Schael – È un’indicazione che scaturisce dall’analisi epidemiologica, che suggerisce di identificare eventuali nuovi focolai partendo dai luoghi a più alta densità abitativa, dove presumibilmente durante le feste si sono verificati anche più incontri tra componenti di nuclei familiari diversi e gruppi di amici”.