Durante questo viaggio stiamo ascoltando: New Year’s Day (The U2, 1983)
La visita di questo bosco meraviglioso avviene proprio nei giorni in cui l’estate 2020 è finita e l’autunno si sta presentando. Sui social e nei vari siti di notizie impazzano ancora di più le ansie (reali, ma spesso poste in modo distorto) su quello che ci riserverà l’inverno e l’aumento di casi di virus covid che avremo. La gente è spaventata. È evidente.
La vedo con gli sguardi chini sull’asfalto, nei supermercati e in strada non ci si guarda più in faccia, come se il solo incrociare lo sguardo possa essere veicolo di contagio e i giorni di marzo tornano a farsi sentire come una eco lontana sempre più vicina. Tutti dicono che si chiuderà di nuovo tutto, che un lockdown totale è dietro l’angolo.
Anche noi sentiamo questo pericolo, anche se facciamo lo sforzo di gestirlo al meglio, senza sottovalutarlo, ma anche senza ingigantirlo.
(nota: nel giorno in cui questa nota di viaggio viene pubblicata, 5 gennaio 2021, la situazione di emergenza sanitaria, seppur restando difficile, grazie all’arrivo del vaccino, ci permette di intravedere la fine di questo grande problema che ha colpito tutto il mondo e possiamo solo essere ottimisti).
Proprio in questi giorni di autunno il foliage in Abruzzo raggiunge il suo massimo livello di bellezza e di varietà di sfumature, rosso, giallo, arancione.
Decidiamo di andarlo a vedere nel Bosco di Lama Bianca che appartiene al comune di Sant’Eufemia a Majella e pensiamo sia giusto e utile documentare questa escursione ascoltando anche i pareri di altri escursionisti che sono venuti in questo bosco per stare a contatto con la natura, magari per trovare in essa conforto e coraggio.
In questo video che segue, abbiamo chiesto “Come la Natura ci può aiutare nei momenti non semplici come questo che stiamo passando?”. Ecco alcune risposte.
Finite le interviste, mentre controllo sulla videocamera che le riprese siano ok, riascolto le parole degli intervistati. Ognuno, a suo modo, ci dice di continuare a combattere!
Torniamo verso l’auto e non posso negare che i miei occhi si siano inumiditi di gioia e stupore, di voglia di lottare ancora, con il sano ottimismo che, ormai, ci accompagna in questi viaggi.
“Che hai fatto agli occhi, Roberto?”, mi chiedono.
“Niente di che, andiamo pure”, rispondo, mentre dal loro sorriso, capisco che… beh, ci siamo capiti.
“L’umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più niente da fare al mondo! … La scienza stessa non resisterebbe un minuto senza la bellezza”. (Fëdor Dostoevskij)
Quale sarà la prossima tappa del diario di viaggio “La Bellezza ai tempi del Covid”?
Roberto De Ficis – Travel & Food Blogger
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*il viaggio e le fotografie sono state realizzate tra il mesi di maggio e ottobre 2020 nel pieno rispetto delle regole anti covid e seguendo accuratamente le disposizioni dei vari DPCM in vigore.
Durante questo viaggio stavamo ascoltando: New Year’s Day (The U2, 1983)